Aggregazioni, il CdS dà il via a Lugano e Mendrisio

Aggregazioni, il CdS dà il via a Lugano e Mendrisio

Il Consiglio di Stato si è oggi espresso sugli aiuti da erogare ai progetti di aggregazione comunale di Lugano con i comuni di Bogno, Cadro, Certara, Cimadera, Sonvico e Valcolla, e di Mendrisio con Besazio, Ligornetto e Meride.

Per l’aggregazione tra la città di Lugano e i comuni di Bogno, Cadro, Certara, Cimadera, Sonvico e Valcolla, il Consiglio di Stato propone lo stanziamento di aiuti per complessivi 40 milioni di franchi così suddivisi:

– 17 Mio di franchi per il risanamento dei comuni diBogno, Certara, Cimadera e Valcolla sulla base del credito quadro di 120 milioni di franchi destinati ai Comuni in dissesto finanziario;

– 2 Mio di franchi circa grazie al mantenimento per un periodo di quattro anni delle aliquote di sussidio per i docenti delle scuole comunali in base alla situazione precedente l’aggregazione;

– 5 Mio di franchi al massimo per il mantenimento sull’arco di al massimo otto anni del regime di sussidiamento degli investimenti preesistenti all’aggregazione in base alle vigenti leggi cantonali (importo derivante dal differenziale di sussidio fra le aliquote prima e dopo l’aggregazione);

– 16 Mio di franchi quale credito per sostenere investimenti nel comprensorio degli attuali comuni che si aggregano alla città per favorire un’adeguata integrazione e sviluppo nel contesto del nuovo comune.

Al progetto di aggregazione della città di Mendrisio con i comuni di Besazio, Ligornetto e Meride il Governo propone un contributo finanziario pari a 7 milioni di franchi. Di questo importo:

– 2,5 Mio di franchi saranno distribuiti per il risanamento del comune di Meride secondo il credito quadro votato dal Gran Consiglio il 29 agosto 2006 di 120 milioni destinati ai comuni in dissesto finanziario;

– 4,5 Mio quale credito legato ad investimenti a favore di progetti strategici presenti nel programma aggregativo presentato dal Municipio di Mendrisio nell’ambito del progetto completo della “tappa 2012” preferibilmente nei nuovi comuni che si aggregano con la città.

Gli aiuti destinati agli investimenti saranno inoltre vincolati da specifiche condizioni.

Ad eccezione del contributo di risanamento legato ai comuni della Val Colla e, parzialmente, ai comuni che si aggregano alla città di Mendrisio, il sostegno sopra descritto è caratterizzato da una forte valenza politica. Il Consiglio di Stato intende infatti con questa decisione sottolineare coerentemente l’importanza cantonale dei progetti di rafforzamento dei poli urbani ticinesi a cui fanno riferimento i quattro agglomerati urbani previsti dal Piano Direttore cantonale nella nuova visione della “Città-Ticino”, e ciò a prescindere dalla loro capacità finanziaria.

A tale motivo si aggiunge pure il riconoscimento del ruolo di traino dello sviluppo socio-economico cantonale che le città di Lugano e Mendrisio hanno assunto ed a maggior ragione continueranno ad assicurare nel tempo, ma anche dell’importante sostegno che questi garantiscono alla ridistribuzione della ricchezza tra le regioni del Ticino in particolare nell’ambito della perequazione finanziaria intercomunale.

Non va infine dimenticato che le due città, nell’interesse dell’intero Cantone, hanno già portato a buon fine con notevole sforzo, anche finanziario, importanti aggregazioni, per le quali il Cantone salvo nel caso di Salorino non ha contributo con aiuti diretti.

Non appena conclusi e consegnati i rispettivi studi, con l’accordo dei comuni interessati, la procedura di aggregazione dovrebbe portare a sottoporre i due progetti a votazione consultiva entro la fine di novembre del corrente anno.

Il rispetto di questo termine, unitamente all’esito positivo della votazione consultiva alla quale necessita l’esito favorevole e chiaro da parte dell’elettorato, permetterebbero al Consiglio di Stato di posticipare fino ad un anno le elezioni nei comuni interessati, secondo quanto dispone l’art. 6a della Legge sulle aggregazioni e separazioni dei comuni (LAggr), non ancora in vigore.
In questo caso i nuovi comuni potrebbero nascere al più tardi entro la primavera del 2013.

Va infine segnalato come il Consiglio di Stato intenda prossimamente elaborare uno specifico messaggio riguardante il finanziamento della politica degli agglomerati urbani che terrà conto anche degli aiuti già proposti in tali ambiti.

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