Sicurezza e salvataggio: la “radio” funziona

Sicurezza e salvataggio: la “radio” funziona

Il Gran Consiglio ha approvato questa settimana il credito di 6.55 milioni di franchi per l’aggiornamento della parte cantonale della rete radio nazionale di sicurezza (Polycom), il principale sistema di comunicazione delle autorità e delle organizzazioni attive nel campo della sicurezza e del salvataggio. Sono più di 55’000 gli utenti della Confederazione e 2500 nel Cantone gli utilizzatori delle radio digitali Polycom. Ora la rete ha bisogno di un importante aggiornamento per mantenere il passo con il progresso tecnologico. L’obiettivo è di garantire le funzionalità e la disponibilità della rete almeno fino al 2035, quando entrerà in funzione una nuova soluzione. Soddisfatto dello stanziamento del credito il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi, che sottolinea come “le soluzioni tecnologiche innovative che possono facilitare l’attività quotidiana delle forze dell’odine e del primo intervento sono da implementare poiché necessarie a incrementare l’efficienza, l’efficacia e la sicurezza negli interventi”. Con il rafforzamento della rete Polycom sarà facilitato lo scambio di informazioni con i mezzi di soccorso dalla Centrale comune d’allarme (CECAL), di recente apertura. Una centrale –lo ricordiamo – che funge da mezzo di condotta per i numeri telefonici 112 e 117 e a medio termine anche del 118. La prontezza d’intervento è fondamentale e il rafforzamento dell’efficienza della rete Polycom non potrà che giovare alla popolazione ticinese.