Combattenti europei in Siria­e Irak: un pericolo per noi

Combattenti europei in Siria­e Irak: un pericolo per noi

Lavorare in profondità per consolidare la nostra sicurezza.

La cronaca mon­diale di questa setti­mana è stata stra­volta dalla brutale strage di Parigi e dagli eventi che so­no seguiti che han­no fatto oltre una ventina di morti. La Francia, quinta potenza mondiale a livello militare-strategico, è stata colpita nel suo cuore. Un fatto che solleva diversi dubbi sulla reale ca­pacità di controllare i cosidetti ‘fo­reign fighters’, ossia europei e stranieri residenti in Europa che si recano per combattere nei territori oggetto … Approfondire

L’eterno oscillare tra libertà e sicurezza

L’eterno oscillare tra libertà e sicurezza

A cinque giorni dalla brutale strage e dai successivi ed altrettanto brutali eventi avvenuti a Parigi, i quesiti che si pongono sono sempre più numerosi. Dal perché i servizi francesi abbiano interrotto i controlli sui fratelli Kouachi circa sei mesi fa, poiché non ritenuti pericolosi, all’opinabilità delle inevitabili teorie complottiste sollevate da alcuni. Una situazione imprescindibile, come accade sempre dopo dei fatti violenti e incivili che colgono tutti di sorpresa nel nostro vivere quotidiano, ormai convinti che si possa controllare … Approfondire

Intelligence, ma la sicurezza totale non esiste

Intelligence, ma la sicurezza totale non esiste

La strage ad opera di due estremisti islamici avvenuta poche ore fa a Parigi risuona ancora nelle nostre orecchie e le immagini della brutalità offuscano ancora il nostro sguardo, spesso disattento, ma in questo caso scosso dalla terribile imprevedibilità dell’accadimento. Un evento che scuote l’Europa, esattamente come lo fece il massacro del 1972 alle Olimpiadi di Monaco di Baviera ad opera di estremisti palestinesi. Massacri molto simili poiché compiuti laddove il conflitto armato e l’attacco terroristico sono realtà sconosciute, laddove … Approfondire

Task force incaricata di contrastare i viaggi con finalità jihadiste

Task force incaricata di contrastare i viaggi con finalità jihadiste

Il Comitato ristretto Sicurezza della Confederazione ha istituito una task force diretta dall’Ufficio federale di polizia (fedpol) e composta di autorità federali e cantonali. L’obiettivo principale della task force è di impedire ai volontari della jihad di recarsi nelle zone di conflitto e, al loro ritorno, di commettere reati in Svizzera

Dall’inizio del 2014 il fenomeno dei viaggi intrapresi con finalità jihadiste per partecipare a combattimenti illegali e atti terroristici nelle zone di conflitto ha assunto una dimensione senza precedenti. … Approfondire

Legge antiburqa: via libera

Il Consiglio federale ha ribadito che il divieto di dissimulazione del viso è conforme al diritto svizzero.

Il divieto di indossare il burqa e il niqab nei luoghi pubblici introdotto della costituzione cantonale ticinese è conforme al diritto federale. Il Consiglio federale propone quindi al Parlamento di approvare la modifica costituzionale che prevede il divieto di dissimulazione del volto. Il governo ribadisce però di non ritenere opportuni simili divieti.

Il Ticino è il primo cantone svizzero ad aver proibito di … Approfondire

Revisione totale della legge sull’ordine pubblico: procedura di consultazione e nuove misure

Revisione totale della legge sull’ordine pubblico: procedura di consultazione e nuove misure

Nella seduta odierna il Consiglio di Stato ha approvato la proposta del Dipartimento delle istituzioni di mettere in consultazione il progetto di nuova legge sull’ordine pubblico presso i Municipi, il Ministero pubblico e il Magistrato dei minorenni.

L’esigenza di modificare la legge sull’ordine pubblico è stata segnalata dal Gran Consiglio quando ha accolto, il 15 ottobre 2013, l’iniziativa parlamentare presentata il 31 maggio 2010 nella forma generica dal deputato Mellini per trasferire la competenza di perseguire l’accattonaggio e il vagabondaggio … Approfondire

Il divieto del burqa non viola i diritti umani

Il divieto del burqa non viola i diritti umani

La Corte europea ha stabilito che non è discriminatorio. Gobbi: “Ora Berna decida sulla norma ticinese”.

La legge francese che impone il divieto di portare il burqa in quanto vieta di nascondere integralmente il viso non viola il diritto alla libertà di religione né quello al rispetto della vita privata. È quanto stabilisce la Corte europea dei diritti umani in una sentenza pubblicata oggi.

Una sentenza che potrebbe accelerare pure l’introduzione del divieto in Ticino, come deciso in votazione popolare … Approfondire

Suiza mantiene el servicio militar obligatorio, Ticino contra el burka

Suiza mantiene el servicio militar obligatorio, Ticino contra el burka

Los suizos aprobaron por amplia mayoría el domingo mantener el servicio militar obligatorio, lo que se considera como la confirmación de una de las señas de identidad de este país de ocho millones de habitantes.

Por su parte, los vecinos del Ticino, el cantón vecino de Italia, aprobaron por amplia mayoría (66%) la prohibición de cubrir el rostro en los lugares públicos, una iniciativa considerada como una ley contra el burka.

A nivel federal, 73,2% de los votantes dijeron “No” … Approfondire

Ne burkám. Proti muslimům. V kantonu Ticino asi zakážou halit tváře

Ne burkám. Proti muslimům. V kantonu Ticino asi zakážou halit tváře

Hlavní stranaZakázat zakryté tváře na veřejnosti – o to usiluje lidová iniciativa v Ticinu, nejjižnějším a italsky hovořícím švýcarském kantonu (též Tessin, Tesin). Nápad má slušné šance, že ho schválí místní referendum plánované na 22. září.

Jedenašedesátiletý ticinský politik Giorgio Ghiringhelli má s iniciativami zaměřenými proti muslimským tradicím zkušenosti. Roku 2010 předal kantonálnímu parlamentu petici, v níž žádal zákaz islámského šátku a závoje na školách. Neuspěl.

Alpská pevnost bez burek a minaretů.O rok později v březnu ale zabodoval. Během jediného … Approfondire