Dibattito: Situazione migranti alla frontiera sud della Svizzera

Dibattito: Situazione migranti alla frontiera sud della Svizzera

60 Minuti, edizione di lunedì 22 agosto | Situazione migranti delle ultime settimane alla frontiera sud della Svizzera

Ospiti in studio:

-Norman Gobbi, consigliere di Stato, capo della speciale Task force

-Marina Carobbio, consigliera nazionale Ps Ti

-Mario Lucini, sindaco di Como

-Giorgio Fonio, Granconsigliere Ti e consigliere comunale di Chiasso

-Massimiliano Robbiani, consigliere comunale di Mendrisio

La puntata su RSI.ch: http://www.rsi.ch/play/tv/60-minuti/video/60-minuti?id=7845191Approfondire

Crisi migratoria: dobbiamo fare un po’ di ordine

Crisi migratoria: dobbiamo fare un po’ di ordine

Dal Mattino della domenica l Centro di Rancate, corridoi umanitari, finti rifugiati respinti, …

Questa estate nel Ticino mediatico e politico un tema più di tutti l’ha fatta da padrone: quello della pressione migratoria alla frontiera sud. La situazione alla stazione di Como è stata prontamente portata alla luce dai media ticinesi ed è diventata il cavallo di battaglia di presunti disinteressati, che non hanno però perso l’occasione di profilarsi dapprima sui media comaschi, poi su quelli ticinesi e da … Approfondire

«Das darf es in Europa nicht mehr geben»

«Das darf es in Europa nicht mehr geben»

Dal Tages Anzeiger del 12 agosto 2016 | Simonetta Sommaruga zeigt sich betroffen über die Flüchtlingscamps in Como. Alle Dublin-Staaten müssten ihren Teil der Verantwortung übernehmen.

Im Juni waren es mehr als 100 pro Tag, Männer, Frauen, Kinder, die nach einer zum Teil lebensgefährlichen Flucht im Tessin aufgegriffen wurden. Weil sie weder über die nötigen Papiere verfügten noch einen Asylantrag stellten, schickten sie die Grenzwächter umgehend nach Italien zurück. Einige versuchen es immer wieder, verstecken sich in Zügen, die nach … Approfondire

‘La Svizzera non è un corridoio’

‘La Svizzera non è un corridoio’

Da LaRegione del 12 agosto 2016 | Norman Gobbi attendeva un cenno da Berna, e la consigliera federale Simonetta Sommaruga l’ha dato: «Segnale timido, ma c’è» – Incontro confidenziale con i prefetti di Como e Varese.

Lui, il ministro ticinese Norman Gobbi , si attendeva un cenno da Berna. Lei, la consigliera federale Simonetta Sommaruga , rimasta colpita dalla scena aperta di Como – «è difficile da sopportare» –, lo ha dato. «Simili condizioni in Europa non dovrebbero esistere», ha

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Das Flüchtlingscamp vor Chiassos Toren

Das Flüchtlingscamp vor Chiassos Toren

Dal Neuer Zürcher Zeitung del 10 agosto 2016 | Die Zahl der Gestrandeten an der Grenze zur Schweiz wächst rasch Etwa 500 Migranten biwakieren am Bahnhof der italienischen Grenzstadt Como. Sie alle hoffen auf Weiterreise in die Schweiz.

«Como San Giovanni»: So heisst der erste Bahnhof auf italienischem Boden. Diesen passieren alle Zugreisenden Richtung Süden, wenn sie die Schweizer Grenzstadt Chiasso hinter sich gelassen haben. Der etwas verlotterte Bau dient aber auch immer mehr Flüchtlingen auf ihrem Weg nach Mittel- … Approfondire

Migranti a Como, la polemica politica non conosce confini

Migranti a Como, la polemica politica non conosce confini

Da tio.ch, 9 agosto 2016 | Alla richiesta del consigliere regionale PD Luca Gaffuri di fare passare i migranti attraverso un corridoio umanitario risponde Gobbi: «Politica del bla bla, la Germania non lo permetterebbe»

Mentre da Como vi è ancora un nulla di fatto sui provvedimenti da adottare per fronteggiare l’emergenza migranti, a livello politico la polemica non conosce confini. Alla richiesta di un corridoio umanitario espressa alla Rsi dal consigliere regionale lombardo del PD, Luca Gaffuri, per fare in … Approfondire

Una mela, un migrante

Una mela, un migrante

Da LaRegione Ticino, di Andrea Manna e Daniela Carugati l Gli uomini e le donne in attesa alla stazione ferroviaria di Como sono ormai 500. Aumentano i migranti assistiti dai volontari di Firdaus. E sale la pressione alla frontiera ticinese. Il ministro Gobbi intende infatti incontrare i prefetti di Como e Varese e chiedere a Berna l’intervento della Polizia militare a supporto delle Guardie di confine. Nodo, la gestione dei respingimenti.

Le mele sono diventate ormai una sorta di unità … Approfondire

Un camp de migrants aux conditions indignes naît aux portes de la Suisse

Un camp de migrants aux conditions indignes naît aux portes de la Suisse

Da Le Temps del 5 agosto 2016 | Des centaines de migrants africains souhaitant rejoindre le nord de l’Europe sont refoulés à la frontière suisse. Devant la gare de Côme, ils patientent dans un camp informel ressemblant à la «jungle de Calais»

En arrivant avec le train de 7h44 à la gare de Como San Giovanni, on aperçoit d’emblée des dizaines de corps enroulés dans des couvertures le long du quai. Dans les WC, ouverts entre 6h et 21h, on … Approfondire

“La situazione è sotto controllo”

“La situazione è sotto controllo”

Dal Giornale del Popolo del 13 luglio 2016

Intercettati ieri 60 profughi a Bellinzona, mentre alcuni profughi eritrei sono accampati alla stazione di Como – Norman Gobbi: «Siamo vigili, ma non siamo all’emergenza»

La pressione dei migranti al confine sta crescendo e con essa i casi eclatanti, come quello emerso l’altro giorno, ovvero il profugo eritreo che è stato trovato nascosto dentro una valigia (vedi correlati), sopra un treno, e quello di ieri, in cui, sempre a bordo di un … Approfondire

Frontalieri «Roma gioca al gatto e al topo»

Frontalieri «Roma gioca al gatto e al topo»

Dal Corriere del Ticino di oggi, 11 luglio 2016.

Il consigliere di Stato Norman Gobbi risponde alla lettera dell’ambasciatore d’Italia a Berna
Norman Gobbi non ci sta e risponde prontamente alla presa di posizione dell’ambasciatore italiano a Berna Marco Del Panta Ridolfi sull’accordo fiscale tra la Svizzera e l’Italia resa pubblica dal «Corriere del Ticino» (cfr. edizione di venerdì 8 luglio). Intervistato sabato da Radio3i, il consigliere di Stato ha rimproverato al Governo di Roma di giocare al gatto e … Approfondire