Tiro: valori, tradizione e scoperta del territorio

Tiro: valori, tradizione e scoperta del territorio

Dal Mattino della Domenica del 5 giugno 2016
L’estate ticinese sarà animata dalla Festa cantonale di tiro

Dopo 14 anni il Ticino è pronto ad ospitare l’evento che riunirà sul nostro territorio le tiratrici e i tiratori di tutta la Svizzera: la Festa cantonale di tiro ticinese. L’ultima edizione fu organizzata con grande successo nel 2002 nella splendida cornice della Valle Leventina. Quest’anno la festa – che avrà luogo dal 7 al 24 luglio nei fine settimana – si sposta a sud, nello spettacolare paesaggio del Mendrisiotto. Il nostro Cantone è da sempre legato al Tiro, uno sport con una lunga tradizione e che incarna i valori fondanti del nostro Paese, a cominciare dalla Libertà di cui noi svizzeri andiamo fieri e che oggi siamo chiamati a tutelare. Una disciplina che custodisce un sano patriottismo. “Liberi e Svizzeri” gridarono nell’Ottocento i giovani ticinesi quando il nostro territorio rischiava di essere annesso alla Lombardia. Lo stesso urlo che risuonò a gran voce anche durante i conflitti del secolo scorso. Proprio per questo motivo “Liberi e Svizzeri” è diventato il motto di molte società di tiro ticinesi, che saranno protagoniste di questa importante manifestazione.
Nello specifico, saranno dodici le giornate di competizione e di divertimento, accompagnate da momenti gastronomici alla scoperta delle nostre tradizioni culinarie e del nostro magnifico territorio. Grazie alle numerose attività che saranno organizzate accanto alla manifestazione come concerti, commedie dialettali e degustazioni di prodotti locali, questa festa diventa un’occasione imperdibile non solo per gli amanti del tiro ma anche per tutta la popolazione ticinese e d’oltre Gottardo.
Un evento che permetterà a tutti di conoscere più da vicino questo sport nazionale e il nostro splendido Ticino! Un appuntamento che offre pure l’opportunità di gareggiare per la prima volta da tutte le distanze. Una competizione con diverse declinazioni del tiro che costituisce una prima a livello svizzero: si potrà infatti sparare dai 300, dai 50 e dai 25 metri, così come ai poligoni interni dove si spara ad aria compressa.
Il tiro è da sempre presente nella mia vita: verrebbe da dire dalla culla fino al Consiglio di Stato! Sin da piccolo sono infatti stato affascinato da questo mondo, al quale mi sono avvicinato grazie a mio papà militare professionista ed esperto tiratore e a mio nonno appassionato cacciatore. All’età di sedici anni ho iniziato a cimentarmi nel tiro sportivo con il fucile d’assalto, il famoso “fass90” che ha unito tanti giovani svizzeri, prima come giovani tiratori e poi nella scuola reclute. Uno sport nel quale ho potuto confrontarmi con me stesso, allenare il controllo dei sensi e sviluppare un’alta capacità di concentrazione. Una passione che mi ha permesso di conoscere molte persone e di stringere amicizie vere anche fuori dagli allenamenti. La macchina organizzativa sta lavorando a pieno regime per offrire alla popolazione una festa memorabile nel nostro Ticino, animato da un Popolo che ha sempre difeso con orgoglio i valori e le tradizioni del nostro Paese. Un evento che accoglierà migliaia di cittadini svizzeri sulle rive del Lago Ceresio e che ci farà ricordare l’indispensabile necessità di salvaguardare i valori fondanti della Svizzera, la nostra Svizzera!
Ancora oggi, dunque, fieri di essere “Liberi e Svizzeri”! Vi aspetto quindi numerosi, pistole e fucili alla mano, alla Festa cantonale di tiro ticinese.
Norman Gobbi

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