Verzasca: un SI deciso per l’aggregazione

Verzasca: un SI deciso per l’aggregazione

Domenica prossima 10 giugno i cittadini dei comuni di Brione Verzasca, Corippo Frasco, Sonogno, Vogorno e i territori di Valle di Cugnasco–Gerra e Lavertezzo saranno chiamati alle urne per decidere se accettare il progetto aggregativo di un unico comune denominato “Verzasca”. Nel caso di esito positivo – che auspico vivamente -, la nuova realtà locale diverrà operativa con le Elezioni comunali della primavera 2020.
Mi auguro che la popolazione aderisca al progetto che è stato presentato negli scorsi mesi con una campagna informativa e con la serata pubblica di Lavertezzo Piano, alla quale ho avuto il piacere di intervenire.
Sulla scia delle positive esperienze maturate con le aggregazioni nelle Valli, è ora giunto il momento per la popolazione di dotarsi di un nuovo comune, solido nell’organizzazione e nella distribuzione di servizi.
La Valle Verzasca ha vissuto negli ultimi decenni un regresso come accaduto in altre zone periferiche, caratterizzato principalmente dal calo demografico e dalla diminuzione delle opportunità lavorative, che hanno in parte affossato le prospettive sociali ed economiche nel corso degli anni. È ora giunto il momento di invertire questa tendenza, prima che sia troppo tardi.

Sostegno unanime al progetto d’aggregazione
Gli esecutivi dei comuni sono tutti certi che soltanto con l’aggregazione sarà immaginabile un rilancio della Valle. In sintesi, l’unione delle forze consentirà di garantire un futuro alla Valle Verzasca con un comune moderno di quasi 900 abitanti e mettere a disposizione di quest’ultimo le risorse necessarie ad affrontare le complesse sfide dei prossimi anni, rendendolo di fatto più forte rispetto agli attuali comuni.
Sarà così possibile proporre alla popolazione un ampio elenco di servizi e il comune godrà di un potere contrattuale superiore verso le istituzioni. La nuova realtà comunale dovrà coinvolgere da subito gli attori presenti sul territorio, sia pubblici che privati.  La sfida sarà infatti quella di sfruttare le risorse disponibili per ala realizzazione delle iniziative utili a consolidare l’attitudine del comprensorio, che fa affidamento sulla qualità della vita per i residenti, la creazione di nuovi posti di lavoro, promuovendo progetti idonei a creare positive ricadute a favore dell’economia della regione.

Basi finanziarie solide e piano di sviluppo regionale
Solamente con un unico esecutivo forte e autorevole si riuscirà ad organizzare e attuare il piano di sviluppo per il futuro della Valle (Masterplan), elaborato dall’Associazione dei Comuni della Verzasca presieduta dal granconsigliere leghista nonché sindaco del comune di Frasco Fabio Badasci.
Per la nascita del comune “Verzasca”, il Governo presenterà un messaggio al Gran Consiglio che prevede lo stanziamento complessivo di 18 milioni di franchi, di cui circa 1.3 milioni come  indennizzo a favore del futuro comune di Lavertezzo rispettivamente 0.5 milioni di quello di Cugnasco-Gerra. Per Lavertezzo è inoltre previsto un contributo supplementare di 2.6 milioni di franchi quale risanamento della frazione del Piano. L’erogazione di tutti questi aiuti permetterà al nuovo comune di Verzasca di partire su basi finanziarie stabili, a Cugnasco-Gerra di mantenere una situazione finanziaria positiva in linea con quella attuale e a Lavertezzo di migliorare la propria.

Per questi motivi vi trasmetto il mio caloroso appello per un compatto e convinto si al progetto aggregativo. Sono sicuro che i Verzaschesi sapranno cogliere questa irrinunciabile opportunità. Le aggregazioni comunali non cancellano i valori e le realtà locali, ma servono a rendere più forti i comuni nel loro ruolo di enti vicino al cittadino.

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