«Vogliamo essere una voce per la politica di sicurezza»

«Vogliamo essere una voce per la politica di sicurezza»

Il brigadiere Stefano Laffranchini si candida alla presidenza della Società Ticinese degli Ufficiali – «Il nostro obiettivo è di essere più presenti nel dibattito pubblico: sempre meno persone entrano in contatto con il militare»
 
Cambio al vertice della Società Ticinese degli Ufficiali (STU): l’attuale presidente, il tenente colonnello di stato maggiore generale Manuel Rigozzi, ha raggiunto il limite di sei anni imposti dagli statuti dell’associazione. Il candidato alla successione è il brigadiere Stefano Laffranchini. Oggi, in occasione dell’assemblea annuale
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Reati sessuali, il Consiglio di Stato propone di introdurre l’obbligo di denuncia per la Chiesa

Reati sessuali, il Consiglio di Stato propone di introdurre l’obbligo di denuncia per la Chiesa

Dal governo le modifiche di legge. Accolta parzialmente l’iniziativa dell’Mps. Gobbi: ‘Cambiamento di paradigma necessario’. La parola al Gran Consiglio

Importante passo avanti nella lotta ai reati sessuali commessi da religiosi. Il Consiglio di Stato chiede al Gran Consiglio di introdurre nella legge cantonale sulla Chiesa cattolica e in quella sulla Chiesa evangelica riformata l’obbligo di denuncia. Il cambiamento di paradigma è prospettato dal governo nel messaggio/rapporto, con il quale accoglie parzialmente l’iniziativa parlamentare inoltrata dai deputati dell’Mps Giuseppe Sergi … Approfondire

Tagli della Confederazione, Grigioni e Ticino non ci stanno

Tagli della Confederazione, Grigioni e Ticino non ci stanno

Le richieste di Berna per i risparmi dal 2027 sono state definite “sproporzionate” da Coira e “insostenibili” da Bellinzona – Gobbi: “Proposte calate dall’alto, non siamo tutti il Canton Zugo”

Tagli che non s’hanno da fare, almeno non così. Sono arrivate le prese di posizione dei Cantoni di fronte alle misure di risparmio federali dal 2027 proposte dalla Confederazione. E dopo la risposta del Governo grigionese, che ieri ha definitio “sproporzionate” le richieste di Berna, oggi è giunta quella –

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Passaporti e documenti falsi, il primo filtro è a Chiasso

Passaporti e documenti falsi, il primo filtro è a Chiasso

L’obbiettivo non è sempre quello di compiere un crimine, a volte è la necessità di lavoro, altre la migrazione – Contro i falsari tecnologia, formazione ed esperienza

Dei 1’800 documenti falsi scoperti all’anno in Svizzera, circa 300 vengono scoperti a Chiasso, primo filtro all’entrata nel Paese da sud: dai passaporti alle patenti, chi controlla, grazie all’esperienza, riesce a capire già dal materiale, dai colori, dai dettagli se il documento è originale o meno, poi interviene anche la tecnologia.
I falsari

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