L’Alleanza Sicurezza Svizzera si congratula con Benedikt Roos e Serge Bavaud

L’Alleanza Sicurezza Svizzera si congratula con Benedikt Roos e Serge Bavaud

Comunicato stampa di Alleanza Sicurezza Svizzera

Il Consiglio federale ha nominato Benedikt Roos nuovo Capo dell’Esercito. A partire dal 1° gennaio 2026, subentrerà a Thomas Süssli, che lascia l’incarico. Come nuovo Direttore del Servizio delle attività informative della Confederazione, il Consiglio federale ha nominato Serge Bavaud. Egli assumerà la carica dal 1° novembre 2025, subentrando a Christian Dussey. L’Alleanza Sicurezza Svizzera si congratula con entrambi per la nomina, augura loro molto successo nei nuovi incarichi e si rallegra per una futura costruttiva collaborazione. Tuttavia, l’Alleanza continuerà a osservare con attenzione l’operato del Consiglio federale, poiché la nomina di un nuovo Capo dell’Esercito non basta: il lavoro non è ancora finito.

La designazione di queste due figure giunge al momento opportuno. La situazione della sicurezza non consente più che ci si concentri solo su questioni interne. L’Esercito deve dedicarsi con tutte le forze alla ricostruzione delle capacità difensive. Anche qualora si giungesse a una pace imposta in Ucraina, i segnali indicano tempesta all’orizzonte. Le notizie di atti terroristici si moltiplicano ogni giorno: sabotaggi ai cavi sottomarini in Europa e nei pressi di Taiwan e migliaia di attacchi informatici ai quali ormai sembra ci si sia abituati. La Russia si prepara al prossimo conflitto. La Svizzera deve ritrovare immediatamente il passo.

Oggi il Consiglio federale ha affidato a Benedikt Roos la guida dell’Esercito. Tuttavia, non può esimersi dalle proprie responsabilità. È il Consiglio federale, in quanto collegio, ad avere la responsabilità di creare e dotare un esercito che sia all’altezza delle sfide geopolitiche e di sicurezza. Attualmente non è così. L’elenco delle urgenze è lungo e non può essere semplicemente scaricato sulle spalle del nuovo Capo dell’Esercito:

  • La ricostituzione della capacità difensiva.
  • Una concezione di difesa globale che coordini tra loro i diversi settori per ottenere il massimo effetto.
  • Il raggiungimento di un livello tecnologico ambizioso per l’esercito.
  • L’implementazione delle lezioni apprese dallo scandalo di corruzione della RUAG.
  • Riforme e correzioni nel Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC).
  • Condizioni quadro per l’industria degli armamenti in materia di acquisti ed esportazioni che ne garantiscano la sopravvivenza economica in Svizzera, e quindi anche la capacità difensiva.
  • L’attuazione del principio di milizia e dell’obbligo di leva per garantire un’adeguata dotazione di personale per esercito e protezione civile.
  • La cooperazione con i paesi vicini in materia di difesa.
  • Il coordinamento tra politica estera e politica di sicurezza.

Soprattutto, la politica di sicurezza e la ricostruzione della capacità difensiva devono ora avere la massima priorità. Il Consiglio federale nel suo insieme ne è responsabile. Il tempo stringe.