Norman Gobbi tira le orecchie alla Navigazione
Il presidente del Governo critica i vertici della partecipata
«Abbiamo anche informato loro (i sindacati) che è da tre mesi che attendiamo le risposte ai quesiti e alle domande che abbiamo posto alla Società di navigazione (Snl) del lago di Lugano».
Il presidente del governo cantonale Norman Gobbi non usa parole di circostanza per commentare l’esito dell’incontro di ieri sulla Società di navigazione del lago di Lugano, a Palazzo delle Orsoline tra i sindacati tradizionali (Sev, Unia e Ocst) e il Consiglio di Stato, che ha in seguito incontrato anche la rappresentante dell’Associazione del personale lacuale e terrestre (Aplt).
Che impressione le hanno fatto le rimostranze dei sindacati Sev, Unia e Ocst? «Intanto abbiamo messo in evidenza che il Cantone ha una rappresentanza dell’8%, oltre che essere finanziatore di alcune attività – risponde il presidente del governo cantonale –. Di conseguenza, la strategia aziendale evidentemente viene dettata dall’azionista di riferimento che ne porta anche le conseguenze. Le diverse vertenze in atto, compresa quella sul personale, concorrono a influenzare il rinnovo della concessione che Snl sta attendendo dall’Ufficio federale competente». Tocca quindi ai vertici di Snl, continua il presidente del Consiglio di Stato, «rendersi parte diligente nei confronti di tutte le autorità, in primis quella federale per il rinnovo della concessione, poi anche quella cantonale per le questioni attinenti ai disservizi che ci sono sul Lago Maggiore e rispettivamente alle mancanze di carattere tecnico sul Lago Ceresio». Dal canto loro, i sindacati hanno anticipato al Consiglio di Stato che riceverà la lettera con la richiesta della commissione di conciliazione cantonale per la disdetta del Contratto collettivo di lavoro (Ccl), ritenuta vergognosa.
Articolo pubblicato nell’edizione di martedì 14 ottobre 2025 de La Regione
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Gobbi critico: servizio a rischio?
Sembra sempre più allargarsi la frattura fra Società Navigazione di Lugano, sindacati e Consiglio di Stato, con il presidente di quest’ultimo, Norman Gobbi, che ieri al termine di un incontro sul tema con le associazioni a tutela dei lavoratori non ha lesinato parole critiche nei confronti di SNL, in particolare per la qualità del servizio offerta sul Verbano. Il tutto nell’ambito di una situazione già tesa in seguito alla disdetta da parte di SNL del contratto collettivo di lavoro e dell’annuncio di tagli al personale. «A tre mesi dall’incontro con la direzione di SNL – ha detto Gobbi ai microfoni di Tele-Ticino e RSI – non abbiamo ancora ricevuto nessuna risposta ai quesiti che abbiamo posto. Questo si ripercuote anche sulla possibilità di ottenere una nuova concessione a lungo termine. Visto che non ci sono le premesse in questo senso, siamo altrettanto preoccupati proprio perché mancherebbe un vettore turistico sui nostri due laghi». In questo senso il presidente del Consiglio di Stato si rammarica di una decisione in particolare: «Nel 2017 il Consiglio di Stato è subentrato in un finanziamento di un’attività che fino a quel momento non era finanziata dal settore pubblico. Questo dal punto di vista di qualche anno dopo è stato un errore, perché ha aperto il fronte a delle attese di carattere finanziario che non possono essere corrisposte». In tutto ciò, ieri i sindacati hanno chiesto al Governo di aprire una procedura di conciliazione con SNL a fronte di una disdetta riconosciuta non giustificata. Natalia Ferrara, presidente dell’Associazione del personale di SNL, ha parlato di un momento di difficoltà di un’azienda con potenziale. L’obiettivo è la firma di un nuovo CCL.
Articolo pubblicato nell’edizione di martedì 14 ottobre 2025 del Corriere del Ticino
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Navigazione laghi: Gobbi critica la gestione di SNL
Servizio sul Verbano “non qualitativamente rispondente” alle aspettative – “Disattese determinate attività”, rileva il presidente del Governo dopo un incontro coi sindacati
Sulla Società di navigazione del lago di Lugano (SNL), un incontro si è svolto a Bellinzona oggi, lunedì, fra i sindacati e il Consiglio di Stato. Al Governo è stata così rivolta la richiesta di aprire una procedura di conciliazione con la società, la quale in estate ha annunciato tagli al personale e annunciato la disdetta dei contratti collettivi di lavoro da tempo in essere con SEV, OCST e UNIA. Per parte sua la direzione della SNL aveva già incontrato l’Esecutivo.
Il Cantone, ricordiamo, è azionista di minoranza di SNL. Al termine dei colloqui odierni Norman Gobbi ha incontrato i media e non ha lesinato critiche su come viene gestita la società. Intanto si parla della possibilità che, in un futuro a medio-lungo termine, non sia più SNL a gestire la tratta sul Lago Maggiore. “Nel 2017 il Consiglio di Stato”, ha rilevato il suo presidente, “è subentrato in un finanziamento di un’attività che fino a quel momento non era finanziata dal settore pubblico”. Ciò è stato “un errore”, ha aggiunto, “proprio perché ha aperto il fronte a delle attese di carattere finanziario che non possono essere corrisposte”.
Quanto alla situazione del servizio sul Verbano, “è vero” che essa “non è qualitativamente rispondente a quello che ci si attende”, proprio “perché sono state disattese determinate attività”. Gobbi, ai microfoni di SEIDISERA, ha in questo senso citato “la manutenzione ordinaria dei pontili”, come pure “il trasporto corretto di turisti che erano” sulle isole di Brissago e che “non hanno potuto essere trasportati a riva”.
Tra questi, “anche dei confederati in sedia a rotelle”. Si tratta quindi “davvero di un disservizio” che getta delle “ombre sull’attività di SNL, non solo sul Lago Maggiore, ma in generale”, ha concluso il presidente del Governo ticinese.
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