Camorino, ecco il nuovo Centro cantonale polivalente

Camorino, ecco il nuovo Centro cantonale polivalente

Da ottobre ospiterà principalmente migranti – Nuova impostazione in termini di accoglienza e 175 letti, in camere e appartamenti anche per famiglie

Il nuovo Centro cantonale polivalente di Camorino ospiterà dall’ottobre prossimo principalmente persone migranti attribuite al Ticino. Il Centro – ancora in costruzione – è costato al Cantone 13 milioni e mezzo di franchi. Disporrà di 175 letti, in camere e appartamenti, destinati per lo più alle famiglie e proporrà un nuovo modo di fare accoglienza

“Verranno svolti corsi di formazione”, ha dichiarato alle telecamere del Quotidiano Federico Chiesa, capo Ufficio del Centro cantonale polivalente di Camorino. “L’idea, sempre di più, è di occupare queste persone in favore sia del Centro (manutenzione e pulizia saranno di loro responsabilità)”, “sia anche di attività al di fuori, sul territorio”. Chiesa ha specificato che il Centro non sarà chiuso: “l’idea è che le persone escano, anche a favore del territorio”, nell’ottica di “conoscere e di integrarsi meglio”.

Vi sarà comunque un ambito di sicurezza, ma molto limitato, “non ci saranno divise”, ma le persone saranno formate nel sanitario, nella pulizia e negli aspetti legati alla violenza, precisa il capo Ufficio del Centro. Federico Chiesa ha spiegato che saranno diversi i profili che potranno accedere alla struttura: persone che hanno uno status di rifugiato, persone la cui situazione nel loro Paese è troppo grave e per cui un rinvio non è possibile per la loro sicurezza e persone che sono in procedura ampliata.

La permanenza degli ospiti è variabile, di solito attorno ai nove/dodici mesi. L’edificio si trova in una zona distante dall’abitato di Camorino, ma la popolazione è stata coinvolta nel progetto fin dall’inizio. La serata pubblica di mercoledì è infatti dedicata ai cittadini per spiegare loro “il nostro concetto e soprattutto poterle rassicurare su quella che sarà la gestione e la tipologia di ospiti che alloggerà nel nostro centro”, ha detto Federico Chiesa.

https://www.rsi.ch/info/ticino-grigioni-e-insubria/Camorino-ecco-il-nuovo-Centro-cantonale-polivalente–2880681.html

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Centro per migranti Si punta sul dialogo
Alcune domande. Qualche dubbio. E la volontà di dialogare e collaborare fra le parti. Si può riassumere così all’osso – quanto emerso ieri sera in occasione della serata informativa organizzata alle Elementari di Camorino per presentare il futuro Centro cantonale polivalente da 13,5 milioni che aprirà ad inizio ottobre in zona «Ala Munda», proprio nel quartiere a sud di Bellinzona.
La struttura ospiterà principalmente migranti attribuiti al Cantone Ticino da parte della Segreteria di Stato della migrazione, oltre a rientrare nel dispositivo cantonale di protezione della popolazione. Durante la permanenza nell’impianto, che sarà gestito da uno specifico ufficio cantonale (una primizia a Sud delle Alpi), gli ospiti parteciperanno ad attività occupazionali, formative e integrative, in attesa che venga loro attribuito un appartamento.

Dalla gestione alla sicurezza
La strategia comunicativa scelta dal Cantone e dalla Città, incentrata sulla massima trasparenza, si è finora rivelata pagante. Le autorità cantonali e comunali presenti all’incontro (vale a dire il presidente del Governo e direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi ed il sindaco Mario Branda) hanno illustrato i contenuti ed il modello di gestione del centro (che accoglierà 175 persone su tre piani, comprendendo spazi comuni ed amministrativi) nonché gli aspetti legati alla sicurezza e alla scolarizzazione dei bambini presenti nella struttura, assicurando che non si ripeterà quanto visto nei bunker (sempre a Camorino) in cui erano alloggiati fino a metà 2022 i richiedenti l’asilo.

Articolo pubblicato nell’edizione di giovedì 5 giugno 2025 del Corriere del Ticino