Cinquantesimo anniversario della Rivista ticinese di diritto

Cinquantesimo anniversario della Rivista ticinese di diritto

Comunicato stampa

In occasione dell’Apertura dell’Anno giudiziario il Presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi ha celebrato il cinquantesimo anno di esistenza della Rivista ticinese di diritto, un traguardo raggiunto colmando nei primi anni la carente conoscenza della giurisprudenza nel campo del nascente diritto amministrativo e, in seguito, integrando anche il diritto tributario, nonché, infine, gli ambiti civile e penale.
Edita dalla Cancelleria dello Stato, la Rivista è gestita dai Servizi giuridici del Consiglio di Stato ed è curata da Marco Borghi, Professore emerito dell’Università di Friborgo e dell’Università della Svizzera italiana, nonché, per la parte tributaria da Andrea Pedroli, Presidente della Camera tributaria del Tribunale di appello.
È stato presentato il volume I-2025, dedicato simbolicamente alla ricorrenza, ricordando storicamente come, ancora negli anni ‘70 del secolo scorso, il nascente diritto amministrativo era un ambito normativo poco ricettivo ai grandi principi istituzionali (ad esempio, quelli di separazione dei poteri; di legalità; il diritto di accesso per ogni cittadino a un’autorità giudiziaria) ritenuti un’espressione attinente più al campo della filosofia del diritto che non all’ambito giuridico. Nella Costituzione nemmeno erano menzionati i diritti costituzionali più importanti.
In tale quadro normativo, il Cantone Ticino, con la creazione della Rivista, aveva tra l’altro anticipato l’adozione dell’attuale principio di trasparenza dell’attività statale almeno rispondendo all’esigenza di garantire la conoscenza delle sentenze di principio adottate dall’autorità giusdicente (allora ancora in buona parte l’Esecutivo e il neo costituito Tribunale amministrativo, ma, quest’ultimo, solo parzialmente), garantendo nel contempo il principio di uguaglianza tra i cittadini.
In seguito, ripercorrendo l’evoluzione suddetta, pervenendo quindi al consolidamento della Rivista di quest’ultimo ventennio, con anche l’implementazione di una pubblicazione online integrata con la Raccolta delle leggi del Cantone, ne sono state ricordate le caratteristiche più importanti, non solo di carattere bibliografico e giuridico (ad esempio, l’importanza, nel contesto della lingua settoriale giuridica in Svizzera, della pubblicazione in italiano di dottrina e giurisprudenza), nonché inoltre la finalità di una pubblicazione concernente esclusivamente i principi giurisprudenziali derivanti da controversie giudiziarie ticinesi secondo il principio di originalità della disposizione normativa applicata.
La Rivista è dotata per ciascun numero di indici specifici, in particolare di un dettagliato indice analitico per ogni necessità di ricerca e di un riassunto della giurisprudenza che ne agevola una lettura rapida per ambiti disciplinari.
Particolare importanza a quest’ultimo proposito è attribuita dagli addetti ai lavori al recente volume speciale che contiene tutti gli indici (principalmente: delle sentenze per articolo di legge; dei contributi dottrinali; di quello analitico) dal 1976 al 2022, continuamente aggiornato online.