Coronavirus: “Risposte coerenti e proporzionate”

Coronavirus: “Risposte coerenti e proporzionate”

L’impegno in queste giornate di emergenza

“Sono stati 10 giorni intensi per molti servizi dell’amministrazione cantonale, così come intenso è stato il coinvolgimento e la partecipazione della gente di fronte all’arrivo e al propagarsi del virus influenzale Covid-19 in Ticino”.
Con queste parole esordisce il Consigliere di Stato Norman Gobbi, che traccia un breve bilancio di queste giornate.
“La risposta sin qui data dall’autorità cantonale e da quella federale è stata assolutamente coerente e figlia di un’analisi non emotiva. Il Consiglio di Stato ha seguito in modo costante la situazione, prendendo decisioni ponderate e proporzionali alla situazione che giorno dopo giorno ci si presentava.
Lo scopo principale rimane il contenimento del propagarsi dell’infezione, riuscendo nello stesso tempo a non mandare in tilt il nostro sistema sanitario, così da garantire la presa a carico di tutti quei pazienti (e sono la stragrande maggioranza) che soffrono delle più disparate patologie e hanno bisogno di essere curati, operati. Proprio in questo sforzo tutti i Dipartimenti, in particolare il DSS diretto dal collega Raffaele De Rosa, il DFE con il presidente del Governo Christian Vitta, il DECS con il collega Manuele Bertoli, stanno profondendo molte energie.
Anche il Dipartimento delle istituzioni dà il suo contributo. Si tratta in particolare, ma non solo, di tutta la parte organizzativa, di coordinamento e di attivazione delle forze da mettere in campo per affrontare oggi questa situazione di crisi. Anche sulla scorta di costanti esercitazioni che vengono messe in atto più volte all’anno e in differenti settori per prepararsi alle emergenze (
e qui ricordiamo proprio l’intervista al Consigliere di Stato Gobbi al MDD di due settimane fa, ndr) la Sezione del militare e della protezione della popolazione, in collaborazione con la Polizia cantonale e i servizi di primo intervento sono in grado di pianificare quanto serve per l’emergenza.
Nel corso di questa settimana il Governo ha deciso di attivare formalmente lo Stato Maggiore di Condotta Cantonale (SMCC), il braccio esecutivo del Consiglio di Stato che vede alla sua guida il comandante della Polizia cantonale. Oltre a questi importanti aspetti di condotta, non si può dimenticare l’impegno dei militi della Protezione civile, già oggi sul terreno per il triage alle entrate degli ospedali e pronti a prestare servizio per sostenere e aiutare gli enti di primo intervento e quindi la popolazione toccata da questa emergenza.
Vorrei rivolgere un plauso in primis al medico cantonale Giorgio Merlani, ma pure a tutti gli operatori in prima fila del settore sanitario: i medici e gli infermieri degli ospedali, i medici di famiglia, i servizi ambulanza, senza dimenticare il farmacista cantonale e i responsabili dei nostri nosocomi, cliniche private incluse. Quanto fatto sinora dimostra un approccio pragmatico, coordinato e coerenze: l’unico modo per rispondere a questa emergenza e agli sviluppi futuri, senza lasciarsi travolgere dalle paure, che in questi casi portano a cattivi consigli”,
conclude il Consigliere di Stato Norman Gobbi.