Secondo quanto prevede la normale procedura, il presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi è stato chiamato a decidere se accogliere le richieste di revoca dell’effetto sospensivo avanzate dal Comune di Mendrisio e dall’associazione interessata, ovvero se permettere di fatto l’organizzazione degli eventi previsti per il mese di luglio. La decisione è stata di accogliere, parzialmente, la richiesta di revoca dell’effetto sospensivo: «In attesa che il Consiglio di Stato si esprima sul contenuto del ricorso, gli eventi previsti alle cave di Arzo nel mese di luglio potranno quindi regolarmente svolgersi, secondo le condizioni fissate nell’autorizzazione concessa dal Municipio, ma anticipando di un’ora lo spegnimento della musica», si legge in una nota del Cantone.
Nelle motivazioni della decisione di accogliere parzialmente la richiesta di revoca dell’effetto sospensivo, viene sottolineato che la decisione tiene conto della «legittima esigenza dei ricorrenti di tutelare la propria tranquillità, ma anche dell’interesse del Comune di offrire eventi di svago alla popolazione, e di quello dell’associazione La Soleggiata di potere portare a termine un’iniziativa da tempo pianificata».
In prospettiva futura, il presidente del Consiglio di Stato intende inoltre farsi promotore di un incontro di conciliazione fra il Municipio e i ricorrenti.
Come detto, gli organizzatori de La Soleggiata avevano già pensato a un piano B. Ora, con la decisione del Consiglio di Stato, dovranno decidere se tornare al progetto iniziale alle cave di Arzo.
Cave di Arzo in festa, niente effetto sospensivo
Il ricorso al Consiglio di Stato, presentato da due cittadini, non avrà conseguenze sull’autorizzazione concessa a fine maggio dal municipio di Mendrisio – Ma la musica si spegnerà un’ora prima
Gli eventi estivi previsti durante il mese di luglio 2025 alle cave di Arzo potranno svolgersi regolarmente. Il Consiglio di Stato ha infatti deciso che il ricorso presentato da due privati cittadini non avrà effetto sull’autorizzazione concessa a fine maggio dal municipio di Mendrisio.
Ma andiamo con ordine. Lo scorso 21 maggio, il municipio ha concesso all’associazione La Soleggiata il permesso di organizzare 10 manifestazioni nell’area delle cave di Arzo durante il mese di luglio. Contro questa decisione, due privati cittadini – residenti nel vicino quartiere di Tremona – hanno presentato un ricorso.
Secondo quanto prevede la normale procedura, il presidente del consiglio di Stato Norman Gobbi è stato però chiamato a decidere se accogliere le richieste di revoca dell’effetto sospensivo avanzate dal comune di Mendrisio e dall’associazione interessata, ovvero se permettere di fatto l’organizzazione degli eventi previsti per il mese di luglio.
La decisione è stata di accogliere, parzialmente, la richiesta di revoca dell’effetto sospensivo: in attesa che il consiglio di Stato si esprima sul contenuto del ricorso, gli eventi previsti alle cave di Arzo nel mese di luglio potranno quindi regolarmente svolgersi, secondo le condizioni fissate nell’autorizzazione concessa dal Municipio, ma anticipando di un’ora lo spegnimento della musica.
Nelle motivazioni della decisione, viene sottolineato che la decisione tiene conto della legittima esigenza dei ricorrenti di tutelare la propria tranquillità, ma anche dell’interesse del comune di offrire eventi di svago alla popolazione, e di quello dell’associazione La Soleggiata di potere portare a termine un’iniziativa da tempo pianificata.
In prospettiva futura, il Governo intende inoltre farsi promotore di un incontro di conciliazione fra il municipio e i ricorrenti.