Comunicato stampa
In funzione dal 1° gennaio 2024, l’Istituto di medicina legale del Canton Ticino può vantare un bilancio di attività molto positivo. In tempi rapidi e grazie alla proficua collaborazione con gli enti e i partner presenti sul territorio, il primo Istituto cantonale ticinese di medicina legale garantisce un servizio d’eccellenza in favore della Giustizia. L’obiettivo di Governo e Dipartimento delle istituzioni di strutturare e rafforzare la medicina legale del Canton Ticino è stato pienamente raggiunto.
Oggi a Bellinzona, in conferenza stampa è stato evidenziato il bilancio di attività molto positivo dell’Istituto di medicina legale, organo autonomo e indipendente dello Stato, entrato in funzione il 1° gennaio 2024 e attribuito per la parte amministrativa al Dipartimento delle istituzioni/Divisione della giustizia.
L’obiettivo del Governo e del Dipartimento delle istituzioni, come sottolineato dal Presidente del Consiglio di Stato e Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi è stato pienamente raggiunto. Il Canton Ticino dispone infatti del primo Istituto cantonale ticinese di medicina legale, che assicura un servizio d’eccellenza 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, in favore della Giustizia, in particolare del Ministero pubblico.
La Direttrice dell’Istituto di medicina legale Dr. med. Rosa Maria Martinez, illustrando gli ambiti e i compiti della medicina legale, ha indicato come la stessa verta su due ambiti principali: la medicina legale clinica, svolta su persone viventi nel campo di violenze interpersonali, e la medicina legale post-mortem.
Rispetto ai dati di attività del 2024, per la parte post-mortem l’Istituto di medicina legale ha effettuato 102 autopsie, 83 valutazioni di radiologia forense, 11 esami esterni e 23 ispezioni medico-legali, queste ultime di norma assicurate dalla figura del cosiddetto Medico specializzato in ispezioni legali, grazie alla collaborazione con la Federazione Cantonale Ticinese Servizi Ambulanza.
Per la parte di medicina legale clinica, si segnalano 101 visite cliniche, 71 violenze fisiche e 12 violenze sessuali (adulti), 12 violenze fisiche e 6 violenze sessuali (minorenni), 2 valutazioni di radiologia forense e 24 pareri sugli atti.
Prestazioni a cui si aggiungono le 159 visite nell’ambito dell’attività di stima forense dell’età dei richiedenti l’asilo presunti minorenni, svolta dall’Istituto di medicina legale su mandato della Segreteria di Stato della migrazione.
I numeri di attività sono importanti e rispecchiano il ruolo centrale garantito dall’Istituto di medicina legale – anche a livello delle molte formazioni tenute – a beneficio della Giustizia, grazie alla proficua collaborazione con i tanti partner pubblici, para-pubblici e privati che operano quotidianamente nel settore.
Un rafforzamento che prosegue, come confermato dalla Direttrice della Divisione della giustizia Frida Andreotti, ad iniziare dall’inaugurazione della nuova sala settoria prevista nel 2025, realizzata, grazie all’ottimale collaborazione in essere da anni con l’Ente ospedaliero cantonale, presso l’Ospedale Regionale di Bellinzona e Valli. Un ulteriore importante tassello è rappresentato dal riconoscimento in corso dell’Istituto di medicina legale quale organo formativo ai sensi dell’FMH, che permetterà in futuro di garantire anche in Ticino la formazione specialistica in medicina legale.
Un bilancio quindi molto positivo, come evidenziato dal Presidente del Governo, nell’ottica di valorizzare le realtà qualificate e di alta eccellenza presenti nel nostro Cantone, che dispone di molte competenze e potenzialità, che hanno contribuito a creare un importante valore aggiunto, anche nell’ambito della medicina legale.