L’acqua crudele che inghiotte le vite

L’acqua crudele che inghiotte le vite

Servizio all’interno dell’edizione di martedì 22 maggio 2018 de Il Quotidiano
https://www.rsi.ch/play/tv/redirect/detail/10500638


Articolo pubblicato nell’edizione di mercoledì 23 maggio 2018 de La Regione

Fiumi e laghi non perdonano: informazione rafforzata

La campagna 2018 è multilingue
I dati del 2017 purtroppo confermano l’importanza di continuare con la sensibilizzazione e le misure di prevenzione: le vittime delle acque ticinesi l’anno scorso sono state cinque (2 nei fiumi e 3 nei laghi). Perciò anche per il 2018 Dipartimento delle istituzioni, in collaborazione con la Commissione cantonale, promuove il programma di prevenzione “Acque sicure”. Ieri la presentazione delle novità alla stampa, occasione pure per festeggiare la Polizia lacuale, che quest’anno celebra il proprio cinquantesimo anno di attività, e di depositare sul fondo del lago Ceresio una targa commemorativa in ricordo di tutte le vittime dei laghi e dei fiumi. La campagna multilingue elaborata per l’imminente stagione estiva porrà l’accento sul senso di responsabilità che ognuno di noi è sempre chiamato a dimostrare nei contesti acquatici; il rischio è infatti sempre dietro l’angolo, ed è fortemente legato al nostro comportamento. In tal senso è stata realizzata la produzione di una serie di video volti a mettere in luce le principali situazioni di rischio con cui bagnanti e sportivi possono trovarsi confrontati nei fiumi e nei laghi. Oltre ai tradizionali cartelloni pubblicitari la campagna 2018 proporrà eventi per sensibilizzare la popolazione residente, ma anche turisti e associazioni sportive. I rinnovati opuscoli informativi – tradotti anche nelle principali lingue dei migranti – e altro materiale saranno distribuiti a tutti gli operatori turistici interessati, nei lidi, e in numerosi esercizi pubblici. Saranno poi riproposti il servizio di pattugliamento giornaliero lungo i fiumi Maggia e Verzasca nei mesi di luglio e agosto, nella zona del Meriggio di Losone nei giorni festivi e il fine settimana e saltuariamente alla Foce del Cassarate. Sono inoltre confermate anche l’attivazione di un’infoline delle officine idroelettriche a cui gli amanti del canyoning sono tenuti ad annunciarsi e la posa di una segnaletica specifica lungo i fiumi o le rive dei laghi in collaborazione con i Comuni in cui sono presenti rischi specifici. Nel corso dell’anno infatti interverranno delle modifiche normative che attribuiranno la competenza in materia di segnaletica unicamente al Dipartimento delle istituzioni.

 

Articolo pubblicato nell’edizione di mercoledì 23 maggio 2018 del Corriere del Ticino

«Acque sicure» punta sul senso di responsabilità
Due vittime nei fiumi e tre nei laghi. È questo il bilancio dei decessi registrati nel 2017 nelle acque ticinesi. «I dati purtroppo ci confermano l’importanza di continuare con la sensibilizzazione e le misure di prevenzione» ha sottolineato il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi nel quadro della presentazione della campagna «Acque sicure» per il 2018. Un’azione coincisa con la toccante testimonianza di Laura Basile, che lo scorso anno ha perso il compagno durante un’escursione di canyoning, e il deposito sul fondo del Lago Ceresio di una targa commemorativa in ricordo di tutte le vittime delle acque del nostro cantone. Illustrato ieri a Lugano, il programma verrà ulteriormente rafforzato. «Sono previste nuove modalità di comunicazione che consentiranno di raggiungere un pubblico ancora più ampio» ha indicato Gobbi. Per poi aggiungere: «Tra le novità figurerà anche il volantino di sensibilizzazione tradotto nelle lingue dei migranti». Sempre il consigliere di Stato ha inoltre annunciato la modifica a breve del regolamento della legge cantonale di applicazione alla legge federale sulla navigazione interna, con l’obiettivo di garantire una maggior sicurezza nelle nostre acque.

Nel dettaglio la capoprogetto di «Acque sicure» Fabienne Bonzanigo ha invece mostrato le misure specifiche della campagna. Oltre ai tradizionali cartelloni pubblicitari, fino a settembre verranno proposti video promozionali sui social e in televisione, ma anche banner sui portali di informazione. Verranno poi riproposti il servizio di pattugliamento giornaliero lungo i fiumi Maggia e Verzasca nei mesi di luglio e agosto, nella zona del Meriggio di Losone nei giorni festivi e il fine settimane e saltuariamente alla foce del Cassarate. La popolazione residente – genitori e bambini in primis – sarà inoltre sensibilizzata attraverso eventi e manifestazioni. Come precisato durante l’incontro, il messaggio che si intende trasmettere a residenti e turisti è che il rischio è sempre dietro l’angolo ed è fortemente legato al nostro comportamento. Anche da qui l’accento principale posto sul «senso di responsabilità che ognuno di noi è sempre chiamato a dimostrare nei contesti acquatici».

E a proposito di compiti di responsabilità sui nostri bacini. Ieri è stata anche l’occasione per celebrare il 50. anno di attività della polizia lacuale.

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