Lotta ai crac pilotati, c’è l’esperto

Lotta ai crac pilotati, c’è l’esperto

Articolo pubblicato nell’edizione di venerdì 28 giugno 2019 de La Regione

Fallimenti fraudolenti, da agosto sarà operativo il Perito contabile. Nominato Peter Ranzoni
Ha un nome e un cognome il Perito contabile anti-crac fraudolenti o “pilotati”, la nuova figura amministrativa con cui il Dipartimento istituzioni intende rafforzare, in collaborazione con la magistratura, la lotta ai reati fallimentari. Si tratta di Peter Ranzoni.
Il governo lo ha nominato a fine aprile “ed entrerà formalmente in funzione nel corso dell’estate”, indica in una nota il Dipartimento. Al suo interno lo specialista farà parte dell’organico della Divisione giustizia. Ranzoni “si occuperà dell’analisi contabile-finanziaria e della valutazione degli incarti trattati dall’Ufficio dei fallimenti, d’intesa con i funzionari ivi operanti, predisponendo le eventuali segnalazioni all’attenzione del Ministero pubblico”, qualora dai dissesti societari esaminati emergano estremi di uno o più reati.
Nato nel 1972, Ranzoni ha maturato una “ventennale” esperienza nel settore bancario in “importanti istituti” presenti in Ticino. Ha inoltre conseguito alla Supsi, rende ancora noto il Dipartimento, “il Master of Advanced Studies in Diritto economico e Business crime”. «Il Perito contabile entrerà in funzione all’inizio di agosto», spiega, contattata dalla ‘Regione’, la responsabile della Divisione giustizia Frida Andreotti. In Ticino, aggiunge Andreotti, «sono un migliaio le aperture di fallimento ogni anno. Basandoci sull’esperienza del Canton Zurigo, i casi penalmente problematici dovrebbero aggirarsi attorno al dieci per cento». I crac fraudolenti o ‘pilotati’ «rappresentano quindi una minoranza degli incarti trattati». Una minoranza «che può però provocare grossi danni al nostro sistema sociale ed economico», avverte la direttrice della Divisione giustizia. Sotto la lente di Ranzoni «finiranno tutte le aperture di fallimento: un lavoro che ovviamente svolgerà in collaborazione con i funzionari degli uffici».
Il Perito contabile, rileva a sua volta il procuratore generale Andrea Pagani, da noi interpellato, «sarà chiamato a identificare quei casi, nell’ambito delle procedure fallimentari, dove vi sono degli indizi di reato – per esempio distrazione di averi, cattiva gestione, assenza di contabilità e via dicendo – e ad allestire per il Ministero pubblico le relative denunce, allegando la documentazione necessaria per far partire l’inchiesta». Si prospetta di conseguenza un aumento dei procedimenti penali sul fronte dei reati finanziari. «Anche per questo – afferma Pagani – spero che in Consiglio di Stato si sblocchino finalmente il messaggio per l’attribuzione al Ministero pubblico di un procuratore in più e la risoluzione per l’assegnazione di tre segretari giudiziari in più». Il messaggio, sostiene Andreotti, «è nella fase finale di redazione».

Ufficiali, nuova organizzazione
Settore esecuzione e fallimenti, continua la riorganizzazione. Lunedì 1° luglio Marco Piattini, attualmente Ufficiale dei fallimenti del Sottoceneri, assumerà la direzione dell’Ufficio dei fallimenti del Sopraceneri (sedi di Bellinzona e Locarno con agenzie periferiche), mentre Silvio Bottegal, oggi Ufficiale dei fallimenti del Sopraceneri, assumerà la direzione dell’Ufficio dei fallimenti del Sottoceneri (sedi di Lugano e Mendrisio), indica il Dipartimento istituzioni. A Bottegal verrà inoltre affidato “il coordinamento dell’Ufficio dei fallimenti su scala cantonale”. Oltre all’attribuzione della responsabilità e del coordinamento cantonale del settore fallimentare presso l’Ufficiale dei fallimenti del Sottoceneri, “al medesimo verrà direttamente subordinato il nuovo Supplente ufficiale cantonale dell’Ufficio dei fallimenti”, si legge ancora nel comunicato del Dipartimento. È Dario Luisoli (già attivo all’Ufficio dei fallimenti del Sottoceneri “in qualità di Gestore fallimentare”) nominato e promosso dal Consiglio di Stato a questa funzione in marzo e operativo da aprile. La riorganizzazione del settore, sottolinea il Dipartimento, “mira ad adeguarne la struttura alla luce dell’evoluzione dell’attività”.

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Servizio all’interno dell’edizione di giovedì 27 giugno 2019 de Il Quotidiano
Chi controlla i fallimenti
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