Nuova Valascia, il futuro è oggi: ecco la prima “badilata”

Nuova Valascia, il futuro è oggi: ecco la prima “badilata”

Da www.tio.ch

È un giorno storico in Leventina: il cantiere per la costruzione della nuova casa dell’Ambrì è stato simbolicamente aperto. I lavori cominceranno in primavera

«È un giorno storico». Semplice, breve, diretto. Con queste quattro parole si potrebbero riassumere i discorsi di quanti, tra sorrisi e applausi, si sono riuniti all’Hangar 6 di Ambrì per la prima simbolica badilata del cantiere per la Nuova Valascia.
«È un giorno storico». Hanno detto quanti hanno assistito alla cerimonia che ridisegnerà il volto della Valle e darà una nuova casa e nuova linfa all’Ambrì. Tifosi giovani e meno giovani, appassionati o semplici curiosi; per una volta tutti hanno annuito soddisfatti e forse anche un po’ commossi. In fondo a lungo si è pensato che quello dell’Arena fosse semplicemente uno slogan elettorale da ripetere nei momenti di magra, quando si dovevano smuovere le folle per raccattare quattrini buoni a coprire i buchi di bilancio.
Le chiacchiere invece – in questo caso – non c’entrano. O almeno, per una volta non sono solo parole al vento; sono dolcissime promesse.
Raccontano di un futuro che è arrivato. Di un sogno che si è realizzato. Questo hanno certificato, uno dopo l’altro, Filippo Lombardi, emozionato ed entusiasta padrone di casa – l’uomo che più di tutti ha usato soldi, energie e amicizie per trovare soluzioni – il sempre “solido” Valerio Jelmini, Sindaco di Quinto, Carlo Croci (Presidente di Valascia Immobiliare SA), l’archistar e papà dell’impianto Mario Botta, Denis Vaucher (Lega Nazionale di hockey), Norman Gobbi e il tifosissimo Ueli Maurer.Davanti a un popolo, quello biancoblù, trepidante, questo parterre de rois ha aperto una nuova era, prima dell’immancabile festa e prima della nuova recita dell’Ambrì, padrone di casa in serata – nella vecchia ma amatissima casa – contro il Berna. Sarà così ancora per un po’, ma non molto. I soldi ci sono e gli ostacoli burocratici sono stati tutti superati. Il conto alla rovescia è a questo punto di meno di tre anni: a marzo cominceranno effettivamente i lavori, che dovranno finire per l’inizio della stagione 2021/22. E poi sarà il futuro.

(Foto: Franjo)

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