Più prevenzione, meno incidenti

Più prevenzione, meno incidenti

Presto attivo il progetto pilota per limitare i disagi sulla A2

In Ticino nel 2017 il numero di incidenti stradali è diminuito. La Polizia cantonale e le polizie comunali sono intervenute per la constatazione di 3’880 incidenti (-2.8% rispetto al 2016), di cui l’80% con soli danni materiali. Il numero di vittime aumenta invece lievemente con 945 ferimenti (+2.8%) e 9 morti (contro i 13 del 2016).

Le cause di incidenti sono spesso riconducibili ad errori umani: distrazione, inosservanza del diritto di precedenza, velocità e stato fisico alterato. Le statistiche, pubblicate di recente, confermano come la distrazione, spesso associata all’uso improprio del telefonino e di altri dispositivi elettronici, è tra le principali cause di incidenti e di violazioni del codice stradale con la velocità e il consumo d’alcool.

L’effetto educativo delle campagne di sensibilizzazione
Su mia iniziativa e per combattere i comportamenti sbagliati, il Dipartimento promuove da anni delle campagne di prevenzione e sensibilizzazione per i conducenti, che toccano i diversi fattori di rischio e gli errori da evitare alla guida. Le campagne sono promosse in collaborazione con la Commissione consultiva del Consiglio di Stato “Strade sicure”, e sono complementari alle azioni di prevenzione svolte sul territorio dagli agenti di polizia per responsabilizzare gli utenti della strada e ridurre così il numero di incidenti. Sono state ideate le campagne “Distratti mai”, “Se bevi non guidi” e altre ancora sull’equipaggiamento adeguato durante la stagione invernale, sull’attenzione necessaria quando ricominciano a circolare i mezzi a due ruote in primavera e sul rispetto verso i bambini sulle strade con l’inizio delle scuole. Per ogni campagna è sempre previsto un momento informativo seguito da uno repressivo, dove le infrazioni sono punite.

La funzione preventiva dei controlli
La riorganizzazione della Polizia cantonale degli scorsi anni e la forte diminuzione della criminalità hanno permesso di svolgere una maggiore attività di prevenzione anche nel settore della circolazione stradale. I controlli del traffico sono estremamente importanti per migliorare la sicurezza e per assicurare il rispetto delle normative sul trasporto delle merci e di passeggeri. Altrettando necessari sono i rilevamenti di velocità, che hanno una funzione principalmente preventiva: la Polizia cantonale ha effettuato 334 controlli con radar mobili. Su 271’876 veicoli controllati il 6.74 % era in infrazione (con 630 revoche di licenza). Gli apparecchi fissi hanno controllato 13.5 milioni di veicoli di cui lo 0.97 in infrazione (con 2’389 revoche). I nuovi test con l’etilometro probatorio hanno permesso di raddoppiare le verifiche (dalle 5’368 del 2016 alle 9’736 del 2017) e le infrazione per abuso di alcool sono state 910.

Il progetto pilota “Via libera”
L’intenso traffico che caratterizza le strade ticinesi ha delle forti ripercussioni sulla mobilità e anche sulla sicurezza stradale. Con il progetto “Via libera”, si intendono ridurre i rischi di paralisi del traffico per incidenti ed eventi straordinari con un nuovo dispositivo, che prevede delle pattuglie della Polizia cantonale attive sulla A2 nelle tratte più sollecitate. L’obiettivo è di poter garantire un grado di prontezza tale da limitare i disagi, in particolare nelle fasce orarie più critiche, riducendo il pericolo di incidenti.

Per il mio Dipartimento la sicurezza stradale è un bene primario e va quindi tutelata con una comunicazione mirata e la giusta attività di prevenzione. I cittadini devono essere coscienti che il corretto modo di proporsi nel traffico può contribuire a salvare delle vite. La sicurezza dei ticinesi passa anche dal comportamento dei conducenti che circolano sulle nostre strade, che auspico sempre più animato da buon senso e dalla responsabilità.

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