“Polizia stradale al fronte per i problemi del Mendrisiotto”

“Polizia stradale al fronte per i problemi del Mendrisiotto”

Presentata la nuova sede operativa aperta a Mendrisio

La mobilità è uno degli aspetti che caratterizzano il nostro tempo. Mobilità è libertà. Lo comprendiamo ancora meglio in questi mesi, durante i quali ci viene chiesto di limitare i contatti e gli spostamenti. “Garantire la miglior mobilità sugli assi stradali – afferma il Consigliere di Stato Norman Gobbi – è un compito prioritario, che aiuta tutti noi nel lavoro e nel tempo libero. In caso di incidenti o in caso di forte traffico la mobilità viene frustrata, creando molti problemi. Per questo motivo la Polizia cantonale ha sviluppato una strategia per essere sempre meglio pronta a intervenire nel risolvere i problemi legati alla viabilità; un progetto che abbiamo denominato “Via Libera”. Uno dei tasselli importanti di tale strategia si è concretizzato lunedì 1. marzo”.

Che cosa è avvenuto lunedì scorso? Abbiamo chiesto al direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi: “Nel progetto di riorganizzazione del V° Reparto di Gendarmeria Stradale della Polizia cantonale è stata attivata la nuova sede operativa di Mendrisio (negli spazi dell’ex Pretorio), che andrà ad aggiungersi a quella di Camorino. L’obiettivo è quello di garantire un’accresciuta presenza assicurando un rapido intervento delle pattuglie in occasione di qualsiasi avvenimento previsto o imprevisto a sud del ponte-diga di Melide. Volontà già implementata con l’insediamento del Reparto di Gendarmeria del Mendrisiotto presso il nuovo Centro di Pronto Intervento (CPI) e che completa la presenza di agenti della Cantonale specificatamente formati in un comparto geografico che vive quotidianamente e in continua evoluzione tutta una serie di problematiche legate al traffico, soprattutto sull’importante asse della A2”.

In effetti il Mendrisiotto negli ultimi 15 anni ha conosciuto una forte crescita di veicoli in transito da sud a nord e viceversa. “L’aumento del numero di frontalieri presenti in Ticino in questi anni è lì da vedere. Gli ultimi dati parlano di oltre 70mila lavoratori italiani che possono entrare da noi a lavorare. Le strade sono quelle che sono, anche se pure in questo campo miglioramenti ci sono stati. Penso al nuovo svincolo di Mendrisio, ma anche a un incremento dell’offerta dei mezzi pubblici che dal 5 aprile vedrà l’entrata in funzione dei nuovi orari del trasporto pubblico. Tutto questo però non basta e sappiamo come un piccolo incidente può creare notevoli inconvenienti, così come la presenza dei cantieri in autostrada e non solo. La riorganizzazione del V° reparto di Gendarmeria Stradale della Polizia cantonale vuole quindi portare un contributo importante al Mendrisiotto, anche sotto l’aspetto dell’impatto ambientale e della vivibilità. Pure il Luganese avrà dei benefici, se pensiamo che già a partire da Lugano Nord spesso i problemi sulla A2 sono notevoli”, conclude il presidente del Governo Norman Gobbi.