Si riducono i tempi di intervento

Si riducono i tempi di intervento

Cantonale, sul monitor la posizione esatta delle pattuglie. Sulla cartina la posizione dei veicoli della Cantonale. Arrivano dati dalla Centrale, si parte.

Su uno dei monitor della Centrale la cartina del Ticino con indicata la posizione, in tempo reale, delle pattuglie. Scatta l’allarme per un incidente o una rapina? L’operatore interpella subito la o le pattuglie più vicine al luogo del sinistro o a quello dove si è consumato il reato. La Polizia cantonale migliora dunque la “gestione delle urgenze”: i tempi di intervento dei reparti mobili si riducono. Lo assicurano il Comando e il capo del Dipartimento istituzioni Norman Gobbi che ieri a Camorino, nella sede della Mobile del Sopraceneri, hanno presentato ai media la “piattaforma Gps per la localizzazione dei veicoli” della PolTi “sul territorio cantonale”. Il tutto è operativo da qualche settimana.

Concretamente, l’apparecchiatura “consiste in un tablet Pc posto all’interno del veicolo e collegato a un’antenna Gps”, spiega la Cantonale in una nota: “I dati relativi alla posizione del veicolo, ricevuti via satellite, vengono poi trasmessi tramite rete Gsm a un server che, dopo l’elaborazione, li immette in una rete telematica”. Grazie a “un sofisticato sistema di cifratura” i dati “non possono essere intercettati da persone non autorizzate”. Alla Centrale di Camorino “l’operatore dispone di un computer connesso alla rete che gli permette di visualizzare la situazione globale e in tempo reale delle pattuglie della Polizia cantonale”. Di più. Con il nuovo dispositivo, ha ricordato il comandante Matteo Cocchi , « è possibile inviare alle pattuglie documenti in formato pdf: foto e testi ».

La tecnologia al servizio quindi delle forze dell’ordine. « Per accelerare i tempi di intervento », ha evidenziato il responsabile della Gendarmeria Decio Cavallini . E di conseguenza « per rispondere rapidamente alle richieste di aiuto dei cittadini », ha rilevato Gobbi. Per il quale la polizia « è finalmente entrata nel ventunesimo secolo ». E non vi è entrata solo con un performante sistema di localizzazione delle pattuglie. La Cantonale ha cambiato anche la propria rete radio, rendendo fra l’altro più sicura la comunicazione interna. Ci riferiamo alla nuova rete radio digitale ‘Polycom’. Il punto sulla sua implementazione verrà fatto nel corso di una conferenza stampa prevista a breve, ha informato il direttore del Dipartimento istituzioni.

Il credito per ‘Polycom’ è stato accordato dal Gran Consiglio nel marzo 2009. Qualche mese dopo sono state rese note le conclusioni del secondo ‘audit’ sulla PolTi affidato dal governo di allora a Laurent Krügel , già capo della Cantonale di Neuchâtel. In quel rapporto il perito reputava indispensabile l’impiego di un sistema di localizzazione delle pattuglie via “Gps”. A oltre tre anni di distanza viene così colmata una delle lacune indicate da Krügel. « Il ritardo è stato recuperato – ha sostenuto ieri Gobbi –. Merito anche del comandante Cocchi che ha creduto in questo progetto, ora concretizzatosi ». Il progetto e la sua traduzione in soldoni: “I costi di investimento per la realizzazione del sistema – indica la Cantonale – ammontano a 498mila franchi, quelli di installazione sui veicoli a circa 45mila, mentre quelli annui per i server della piattaforma raggiungono i 19mila franchi”. Il prezzo della sicurezza.

di Andrea Manna, LaRegione Ticino, 06.07.2012

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