«Le persone arrestate giovedì in Italia «erano tutte molto pericolose». Ad affermarlo è il procuratore Antiterrorismo e Antimafia Franco Roberti, riferendosi alla banda di presunti jihadisti fermati ieri in Lombardia tra Lecco, Varese e Milano. Tra i fermati, lo ricordiamo, c’è anche il kickboxer Abderrahim Moutaharrik che col Ticino aveva legami particolari. Come riferito dal CdT, infatti, Moutaharrik – classe 1988, nato in Marocco ma residente a Lecco – si era allenato quasi giornalmente nella palestra Fight Gym Club di … Approfondire
Lavoro d’intelligence ticinese
Da Cdt.ch l Abderrahim Moutaharrik arrestato ieri a Milano in quanto sospettato di attività terroristiche e affiliazione all’ISIS era tenuto d’occhio dalla Polizia cantonale
Il 25 marzo Abderrahim Moutaharrik, il kickboxer di Lecco arrestato ieri a Milano in quanto sospettato di attività terroristiche e affiliazione all’ISIS, ricevette (come da noi anticipato) il divieto d’entrata in Svizzera. L’uomo (classe 1988) aveva quasi giornalmente frequentato, fino a settembre 2015, una palestra di Lugano (il Fight Gym Club di Canobbio) ed era in … Approfondire
Il Cantone “accende” una nuova segnaletica per ridurre il numero di incidenti con la selvaggina
Oggi abbiamo presentato un progetto in ambito di sicurezza sulle nostre strade portato avanti dal mio Dipartimento e del Dipartimento del territorio
Il numero di incidenti stradali che vedono coinvolti gli ungulati (cervi, cinghiali e caprioli) è da tempo in aumento; per prevenire più efficacemente il rischio di collisioni, a partire dalla fine del mese di giugno verranno messi in funzione nuovi sistemi di segnaletica attiva in due punti della rete stradale cantonale.
Il Dipartimento del territorio e il Dipartimento … Approfondire
Prova di forza al Brennero
L’Austria ha presentato il proprio piano di ‘gestione del confine’. Tensione con l’Italia per i controlli
Una rete lunga 370 metri e alta quattro contro i migranti. Anche l’esercito al confine ‘se servirà’. Giro di vite pure nella politica d’asilo.
Bolzano – Trecentosettanta metri di rete alta quattro al Brennero, per separare due pezzi d’Europa che anche lì si era riunita. Sullo slancio della vittoria dell’estrema destra nel primo turno delle Presidenziali, l’Austria ha ulteriormente alzato i toni e scoperto … Approfondire
Ref, in vista nuovi rinforzi
Da LaRegione Ticino, di Andrea Manna l Gobbi: alla Sezione reati economico-finanziari della Polcantonale saranno assegnati altri tre analisti
Si profila un nuovo potenziamento della Ref, la sezione della Polizia cantonale che in stretta collaborazione con la magistratura inquirente indaga sui reati economico-finanziari. «Come Dipartimento e come governo abbiamo accolto la richiesta del procuratore generale di un adeguamento del numero di specialisti chiamati a cooperare con il Ministero pubblico nelle inchieste sugli illeciti di natura finanziaria: abbiamo così deciso di … Approfondire
Sicurezza, accordo siglato
Dal Giornale del Popolo del 7 aprile 2016
Norman Gobbi e il direttore della sicurezza del Canton Uri Beat Arnold hanno firmato sera ad Airolo un accordo sulla costituzione di uno Stato Maggiore di Polizia, per gestire la dei festeggiamenti per l’apertura della galleria ferroviaria.
Il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi e il direttore della sicurezza del Canton Uri Beat Arnold hanno firmato martedì sera ad Airolo un accordo sulla costituzione di uno Stato Maggiore di Polizia, per … Approfondire
La paura s’incunea in città
Da La Regione del 1. aprile 2016
Due falsi allarmi bomba hanno scosso ieri la città e provocato un ingente dispiegamento di forze: le segnalazioni hanno riguardato la chiesa di San Rocco e l’intersezione tra via delle Aie e via Ciani – Norman Gobbi: «In Ticino non c’è un pericolo accresciuto di attentati».
Una prima chiamata, poco dopo le 9.30, ha allertato la Polizia comunale di Lugano: «Pacco sospetto in chiesa». A un’ora e mezza di distanza, diverse auto della … Approfondire
Artificieri, “soluzioni più rapide per il Ticino”
Da Cdt.ch l Due ore e mezza d’auto – 205 chilometri – per disinnescare due possibili ordigni (o semplicemente per appurare che di bombe assolutamente non si trattava). È successo ieri a Lugano, dove due falsi allarmi bomba hanno creato parecchia agitazione. Dal primo gennaio la Svizzera si è dotata di un nuovo sistema d’intervento che prevede la concentrazione degli artificieri in tre centri di competenza nazionale: Ginevra, Berna e Zurigo (che si occupa del Ticino). Tre ore. Troppo tempo? … Approfondire
Quasi un’isola felice
Da LaRegione del 23 marzo 2016 di Andrea Manna
Gobbi: territorio più sicuro grazie anche a riforme che stanno dando i risultati sperati, ma manterremo alta l’attenzione
Meno illeciti in generale. Soprattutto meno furti e meno rapine, reati cosiddetti ansiogeni, poiché suscitano apprensione nella popolazione. Ticino isola felice? Non esageriamo. Il numero delle infrazioni alle varie leggi continua comunque a scendere. Una tendenza, in linea più o meno con quella a livello nazionale, che si registra in particolare dal 2013 … Approfondire
Attacchi «Nessuna minaccia, restiamo vigili»
Dal Corriere del Ticino del 23 marzo 2016 di Viola Martinelli
L’emergenza profughi e la lotta al terrorismo tra le sfide che occuperanno quest’anno la Polizia cantonale Il bilancio 2015 fotografa un calo dei reati – Fa eccezione il Mendrisiotto dove i furti con scasso sono stabili
«Quella che stiamo vivendo è una guerra asimmetrica e gli attacchi avvenuti questa mattina a Bruxelles lo dimostrano. Dobbiamo quindi restare vigili di fronte ad una minaccia vigliacca, che colpisce alle spalle e … Approfondire