Valle Verzasca: riattivata la procedura di aggregazione

Valle Verzasca: riattivata la procedura di aggregazione

Comunicato stampa del Consiglio di Stato | Nella seduta odierna il Consiglio di Stato, dopo attenta valutazione, ha deciso di riattivare il processo aggregativo della Valle Verzasca. È stata ricostituita la speciale Commissione di studio che avrà il compito di aggiornare lo studio che definisce i contenuti del progetto di aggregazione per riportare al voto su questo importante tema i cittadini dei Comuni interessati.

Come preannunciato ai Municipi lo scorso 9 novembre, il Governo ha deciso di riattivare il processo di aggregazione dei Comuni di Brione Verzasca, Corippo, Cugnasco-Gerra (frazione di Valle), Frasco, Lavertezzo (frazione di Valle), Sonogno e Vogorno nel comune unico di Verzasca. Il progetto, in base a quanto stabilito dalla legge, includerà la separazione dei comparti di Valle dai rispettivi Comuni di Cugnasco-Gerra e di Lavertezzo.

Va ricordato che il precedente progetto aggregativo non aveva potuto essere concluso in seguito alla sentenza del Tribunale federale del 25 settembre 2015 che, in base alla legge in vigore a quel momento, aveva stabilito l’impossibilità di attuare la decisione del Gran Consiglio di scorporare in modo coatto la frazione di Lavertezzo Valle per attribuirla al nuovo Comune. Nel frattempo, come suggerito dal Tribunale federale, il Governo ha provveduto a completare la lacuna nelle norme cantonali modificando la Legge sulle aggregazioni e separazioni dei Comuni introducendo la possibilità di procedere alla separazione coatta di una frazione.

Dopo aver approfondito il tema, il Consiglio di Stato considera prematura ogni soluzione che veda uniti la Valle Verzasca e i vicini Comuni del Piano di Magadino. Il progetto del 2012 è quindi il più realistico e l’unico a dotare il potenziale nuovo Comune di un territorio compatto e unito e il solo in grado di raccogliere il consenso della maggioranza della popolazione interessata. Il consolidamento dell’intera Valle appare infatti l’unica variante capace di convincere la maggioranza della popolazione, come peraltro confermato in sede di votazione lo scorso 14 aprile 2013.

Alla base della decisione del Governo vi è la precaria situazione dei Comuni della Valle e l’esigenza di consolidare, senza ulteriori perdite di tempo, l’assetto istituzionale della Verzasca. Il Consiglio di Stato è pure fiducioso che i recenti contatti intrapresi fra i Comuni di Gordola, Cugnasco-Gerra e Lavertezzo sul futuro del comparto presente sul Piano di Magadino nell’ambito del Piano cantonale delle aggregazioni, possano favorire un’adesione al progetto di Verzasca anche da parte dei cittadini della frazione di Lavertezzo-Piano, che si erano in precedenza opposti alla separazione dalla loro frazione di Valle.

La Commissione costituita dal Governo, i cui rappresentanti sono stati designati dai
rispettivi Municipi, è composta da:

per il Comune di Brione Verzasca: Giovanni Scettrini, Vice Sindaco
per il Comune di Corippo: Claudio Scettrini, Sindaco
per il Comune di Cugnasco-Gerra: Michele Dedini, Vice Sindaco
per il Comune di Frasco: Fabio Badasci, Sindaco
per il Comune di Lavertezzo: Roberto Bacciarini, Sindaco
per il Comune di Sonogno: Renato Patà, Sindaco
per il Comune di Vogorno: Ivo Bordoli, Sindaco

La Commissione di studio, i cui lavori saranno accompagnati dal Capo della Sezione
degli enti locali Elio Genazzi e dai suoi collaboratori, dovrà indicativamente presentare il
proprio rapporto al Consiglio di Stato entro la fine del mese di marzo 2017.

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