Gordola: inaugurazione nuova sede della Polizia intercomunale del Piano

Gordola: inaugurazione nuova sede della Polizia intercomunale del Piano

Servizio all’interno dell’edizione di domenica 6 maggio 2018 de Il Quotidiano
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Articolo pubblicato nell’edizione di lunedì 7 maggio 2018 del Corriere del Ticino

Polizia «Migliorare e non snaturare»
Norman Gobbi ribadisce gli obiettivi del progetto di riorganizzazione festeggiando a Gordola Il ministro è stato ospite dell’inaugurazione della nuova sede dell’Intercomunale del Piano

Il capo dicastero René Grossi l’ha definita «un punto di partenza e non di arrivo». E se la nuova sede della Polizia intercomunale del Piano vuole effettivamente essere una tappa verso ulteriori sviluppi del Corpo, la sua inaugurazione – alla quale, ieri, hanno partecipato circa 600 persone – è stata anche l’occasione per alzare lo sguardo oltre l’orizzonte regionale, accennando (inevitabilmente e, forse, complice la presenza del ministro Norman Gobbi) alle prospettive in ambito di sicurezza a livello cantonale.

Se, dunque, lo stesso Grossi, il sindaco Damiano Vignuta e il comandante Alberto Sargenti hanno lanciato un appello affinché decisioni superiori (in particolare, l’aumento a 25 più uno dell’organico minimo per le polizie strutturate) non finiscano per smantellare quanto costruito fino ad ora, il direttore del Dipartimento delle istituzioni ha cercato di tranquillizzare tutti. «Il progetto di riorganizzazione della polizia, con la nuova logistica – ha affermato, fra l’altro – non va a danneggiare l’attività delle polizie comunali, bensì cerca di facilitarla, con l’obiettivo di fornire sempre più sicurezza al cittadino. Un numero superiore di agenti – ha proseguito Gobbi – consente lo svolgimento di un lavoro migliore sull’arco delle 24 ore. Questo è l’ambizioso obiettivo finale, non quello di togliere la presenza dal territorio e snaturare un servizio che ad oggi si è dimostrato efficace e vicino al cittadino». Il ministro ha concluso sostenendo che per le sfide future serve una visione più ampia. «E il vostro Corpo – ha aggiunto – potrebbe sfruttare questo momento favorevole per instaurare nuove forme di collaborazione».

Collaborazione che peraltro – come sottolineato dagli altri oratori della giornata di festa, fra i quali anche il presidente del Consiglio comunale, Leonardo Matasci – è stata una degli elementi caratteristici della storia recente dell’Intercomunale del Piano. Quest’ultima è il frutto di un accordo avviato nel 1999 dai Municipi di Gordola, Tenero-Contra e Magadino, i quali potevano allora contare su un effettivo di 5 persone. Con il passare degli anni la Polizia del Piano è andata allargando la propria giurisdizione, che, oltre ai tre originari, tocca oggi i Comuni di Lavertezzo, Brione sopra Minusio, Sonogno, Frasco, Brione Verzasca, Corippo e Vogorno, con una popolazione complessiva di circa 15 mila 500 abitanti e un territorio di 262 chilometri quadrati. Un’espansione che ha comportato anche un aumento degli effettivi, fermi oggi a quota 17. «Ma – ha spiegato al CdT il capo dicastero Grossi, a margine della cerimonia – l’obiettivo è quello di ampliare ulteriormente l’organico, raggiungendo nei prossimi anni quota 20». Una dimensione giustificata e sostenibile, ha aggiunto il municipale, il quale giudica invece eccessivo (soprattutto dal punto di vista finanziario) il minimo di 25 unità ventilato a livello cantonale.

L’evoluzione della Polizia intercomunale ha anche reso necessario un aggiornamento dal punto di vista logistico, culminato con l’inaugurazione della nuova sede, costata – nel complesso – 2,8 milioni di franchi e che, grazie alla ristrutturazione dello stabile ex Raiffeisen, offre ora una struttura da oltre 300 metri quadrati, suddivisa su cinque piani e dotata dei più moderni strumenti. La sua realizzazione, ha sottolineato il sindaco Vignuta, rappresenta il connubio di alcuni dei principali obiettivi fatti propri dal suo Municipio. Come quello di offrire alla cittadinanza servizi pubblici sempre più performanti, «sfruttando al meglio le nuove tecnologie, ma anche mantenendo la vicinanza con i cittadini». O, ancora, la volontà di progettare un futuro sostenibile (la nuova sede è il primo edificio comunale certificato Minergie). La valorizzazione delle risorse del territorio: 25 sulle 37 aziende che hanno lavorato alla nuova sede hanno domicilio nel Comune e le altre provengono da quelli vicini. «Ma la qualità di vita, ne sono convinto – ha proseguito il sindaco – dipende anche dalla sicurezza che percepiamo. L’incertezza e l’insicurezza, in tutte le loro connotazioni anche sociali ed economiche, peggiorano il nostro benessere». Infine, sempre all’insegna dell’evoluzione, ma anche della volontà di essere vicini al cittadino, il capo dicastero Grossi ha annunciato l’attivazione, nei prossimi giorni, di un sito internet della Polizia intercomunale.

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