Strade sicure: la scuola ricomincia, la prudenza è obbligatoria

Strade sicure: la scuola ricomincia, la prudenza è obbligatoria

27 i bambini infortunati sulle strade, due investiti sulle strisce pedonali. Questi i numeri dello scorso anno riportati oggi dalla polizia cantonale che lanciando campagna “Strade sicure” torna a parlare di sicurezza stradale in vista dell’inizio delle scuole

Tra pochi giorni le strade del nostro Cantone si riempiranno di zaini, bambini emozionati e, sicuramente, anche di qualche genitore trafelato. È l’inizio della scuola: Un momento speciale ma anche delicato, soprattutto per quello che riguarda la sicurezza stradale in prossimità delle scuole, che non può essere lasciata al caso, ma serve la collaborazione da parte di tutti. “Con il progetto Strade Sicure – in collaborazione con le polizie cantonali e comunali – l’obiettivo è quello di sensibilizzare l’utenza e anche i bambini all’inizio delle scuole”. Ci spiega il portavoce della Polizia cantonale e responsabile del progetto strade sicure Renato Pizolli. “Quando si comincia, o si ricomincia, qualcosa è giusto riallenarsi un pochino. E l’allenamento che noi vogliamo fare è quello di ricordare le buone maniere sulla strada, ma soprattutto le regole da rispettare”.

27 bambini infortunati nel 2024
E questo perché lo scorso anno sono stati 27 i bambini che si sono infortunati sulle strade ticinesi a seguito di un incidente. Di questi, 6 erano pedoni, due dei quali investiti proprio sulle strisce pedonali. Numeri che, nonostante siano in forte diminuzione rispetto all’anno precedente, parlano chiaro. E che chiamano tutti – automobilisti, genitori, bambini – a una maggiore responsabilità. “C’è stata un’importante contrazione: da una quarantina, si è passati a una ventina di bambini che si sono infortunati sulla strada. E anche il numero di coloro che hanno subito l’infortunio come pedoni si è ridotto quasi ai minimi termini, però dobbiamo tener presente che un bambino che si infortuna, soprattutto sul tragitto casa scuola, è una situazione comunque da tenere sott’occhio. La guardia non va quindi abbassata”.

Agenti presenti nei primi giorni di scuola
Per questo motivo, soprattutto nelle prime settimane di scuola, saranno – come d’abitudine – presenti agenti della cantonale e comunale nei pressi delle scuole, proprio perché spesso, proprio a causa delle numerose auto presenti, il rischio di incidenti è accresciuto. “Più autoveicoli ci sono nei dintorni di un edificio scolastico, più è alta la probabilità che possano capitare degli incidenti. Parlo soprattutto di quei casi in cui chi arriva in prossimità di una scuola lo fa in maniera disordinata, ad esempio occupando il marciapiede, posteggiando in mezzo alla strada o facendo scendere il bambino sulla carreggiata per poi ripartire. Qui si creano dei seri pericoli”.

Sensibilizzazione fra i più piccoli
La sensibilizzazione parte anche dai più piccoli, che a scuola seguiranno dei momenti di educazione stradale perché i pericoli non mancano. “I bambini conoscono le regole di comportamento sulla strada e di solito sono molto bravi a rispettarle, camminando sul marciapiede, non giocando durante il tragitto, stando in fila indiana e con il più grande del gruppo che cammina sul lato della strada. Perciò si comportano in maniera corretta”. Tuttavia, prosegue Pizolli, più ci si avvicina alla scuola, più aumenta il rischio di imbattersi in situazioni caotiche, come appunto auto sul marciapiede. “Se in questa situazione i bambini si mettono a giocare, ecco che il rischio di finire in un incidente aumenta”. Ma anche le strisce pedonali rappresentano un punto a rischio. “L’inizio della scuola è un momento delicato, in cui tutti dobbiamo riassettarci. E anche se si è in ritardo la sicurezza va messa al primo posto”.