Centro di pronto intervento di Mendrisio: contributo del Cantone per gli spazi destinati alla Polizia cantonale

Centro di pronto intervento di Mendrisio: contributo del Cantone per gli spazi destinati alla Polizia cantonale

Il Governo ha licenziato oggi il messaggio che propone uno stanziamento di 13,4 milioni di franchi per realizzare gli spazi destinati alla Polizia cantonale nel futuro Centro di pronto intervento del Mendrisiotto. Il credito consentirà di procedere all’acquisto degli spazi all’interno dello stabile – secondo la formula della proprietà per piani – e di progettare ed eseguire i lavori necessari che saranno ultimati nel corso del 2020.
L’insediamento della Polizia cantonale all’interno del Centro di pronto intervento di Mendrisio – dove opereranno i reparti della Gendarmeria e della Polizia giudiziaria, in collaborazione con la Polizia comunale – si inserisce nella strategia portata avanti dal Dipartimento delle istituzioni negli ultimi anni il cui obbiettivo è di accrescere la sicurezza aumentando il presidio delle forze dell’ordine sul territorio.
Grazie alla nuova collocazione, gli agenti avranno a disposizione spazi adeguati alle loro esigenze e i cittadini del Mendrisiotto potranno così contare su una presenza costante e rafforzata nonché su una migliore distribuzione della Polizia cantonale a sud del nostro Cantone. L’opera è progettata e realizzata in stretta collaborazione con la Città di Mendrisio e prevede la condivisione di alcune attività, in particolare nella gestione dell’utenza e nelle attività di condotta grazie ad un’unica centrale operativa e alla creazione di un unico sportello.
Il Centro di pronto intervento di Mendrisio permetterà in particolare di:
– migliorare la distribuzione degli agenti nel Sottoceneri, creando una nuova sede per i Reparti di pronto intervento, in sostituzione della sistemazione transitoria e inadeguata di Chiasso;
– contrastare l’incremento della criminalità nel Mendrisiotto, grazie a un Centro regionale che assicuri maggiori risorse nell’ambito della sicurezza;
– aumentare il supporto al Corpo guardie di confine federale nella fase di intervento – fermo di persone colpite da mandati di cattura, ricerche, ecc. – con l’avvicinamento della sede di polizia ai valichi utilizzati per l’ingresso clandestino;
– favorire la collaborazione e le sinergie con la Polizia comunale e gli altri enti di Pronto intervento presenti nel centro, a garanzia di un impiego coordinato e razionale;
– predisporre spazi logistici adeguati per la gestione dei fermi di polizia, incrementati notevolmente con l’introduzione del nuovo Codice di procedura penale;
– razionalizzare le risorse disponibili – personale, apparecchiature, investimenti – garantendo la presenza sull’arco delle 24 ore e riducendo i tempi di intervento;
– accrescere l’integrazione delle forze dell’ordine nel tessuto sociale, la conoscenza del territorio e la presenza capillare sul terreno.

Il progetto del Centro di pronto intervento di Mendrisio sarà costruito in due tappe, eseguite consecutivamente. In quest’ottica, l’insediamento della Polizia cantonale è previsto al termine della seconda fase realizzativa; insediamento che consentirà ai circa 60 agenti che occuperanno gli spazi di essere operativi 24 ore su 24.

Il Centro di pronto intervento rappresenta quindi un ulteriore passo avanti per le forze dell’ordine, che, grazie a una sistemazione logistica al passo coi tempi e in posizione strategica, saranno in grado di garantire alla popolazione del Mendrisiotto più sicurezza sul territorio e – di riflesso – una migliore qualità di vita. Un tassello fondamentale nella strategia globale di aumento della sicurezza dell’intero Cantone e di tutti i cittadini, che costituisce e costituirà sempre uno degli obiettivi prioritari del Governo.

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