Commissione Integrazione degli Stranieri: eccola!

Presentazione dei membri della Commissione cantonale per l’integrazione degli stranieri. Dopo aver approvato il nuovo regolamento della Commissione Cantonale per l’integrazione degli stranieri (CIS), quest’oggi il Consiglio di Stato ha confermato la composizione della CIS e il nome del suo Presidente. Il Segretariato è affidato all’Ufficio del Delegato cantonale all’integrazione degli stranieri. La Commissione entra in carica il 1. gennaio 2012 e il periodo di nomina scade il 31 dicembre 2015.

I membri della rinnovata Commissione sono i seguenti: Ayman Ali, Sabrina Antorini Massa, Furio Bednarz, Slavko Bojanic, Edo Carrasco, Mumina Contessi, Attilio Cometta, Sara Demir, Donatella Faldarini, Omar Gianora, Nahuel Guidotti, Dao Nguyen-Quang, Juan José Sanchez, Daniele Scarabel; l’avvocato Mario Branda sarà il nuovo Presidente e coordinatore della Commissione, mentre quale consulente esterno specialista sul tema del razzismo è designato il dott. iur. Marco Mona.

A far parte della CIS, organo consultivo del Consiglio di Stato, sono state chiamate persone che consiglieranno l’Ufficio del Delegato, sostenendolo nel raggiungimento degli obiettivi del Dipartimento delle istituzioni, non solo a livello di sensibilità, visioni e progettualità, ma anche a livello pratico, sfruttando al meglio le loro particolarità e potenzialità professionali, le loro esperienze e i loro contatti. Sette membri rappresentano le comunità straniere e/o religiose (Ayman, Bojanic, Carrasco, Contessi, Demir, Nguyen-Quang, Sanchez e Scarabel). Nahuel Guidotti rappresenta il Consiglio cantonale dei Giovani, Omar Gianora la scuola, Furio Bednarz la formazione, Donatella Faldarini i corsi di lingua italiana, Sabrina Antorini Massa la Città di Lugano e Attilio Cometta la Sezione della popolazione.

La CIS sosterrà e promuoverà i Programmi federali e cantonali in materia di integrazione e di prevenzione della discriminazione e con il Delegato formulerà proposte per organizzare eventi ufficiali cantonali volti a migliorare la comprensione, la conoscenza e il rispetto reciproci e l’incontro tra gli indigeni e gli stranieri.

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