“Con i Comuni e per i Comuni, con i cittadini e per i cittadini”

“Con i Comuni e per i Comuni, con i cittadini e per i cittadini”

Norman Gobbi ci parla del Simposio sui rapporti tra Cantone ed enti locali

I Comuni non sono solo un tassello istituzionale, ma devono diventare il partner principale del Cantone nella promozione delle politiche condivise e orientate alla qualità di vita di persone e aziende, che vivono e operano sul nostro territorio”. È in questi termini che si è espresso il Consigliere di Stato Norman Gobbi, giovedì alla fine del suo intervento in occasione del 3° Simposio Cantone-Comuni organizzato dalla Sezione degli enti locali (SEL) a Bellinzona.
Un simposio con molta carne al fuoco. “Un anno fa, a causa delle misure restrittive imposte dalla pandemia non abbiamo potuto organizzare questo incontro tra Cantone e Comuni. Però i rapporti tra i due livelli istituzionali hanno trovato nuovo slancio grazie proprio alle difficoltà che il coronavirus ha disseminato sul nostro cammino. In un momento di crisi vi è stata vicinanza e collaborazione tra il Cantone e i Comuni, a dimostrazione che assieme si può lavorare e portare avanti progetti. È quello che mi auspico e che cerchiamo di realizzare anche attraverso questo Simposio”, afferma il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi.
I cantieri aperti tra il Dipartimento delle istituzioni e i Comuni sono numerosi. “Senza considerare il lavoro legato alle aggregazioni, che continua sulla base delle sensibilità locali in continuo sviluppo, e senza parlare di Ticino 2020, con la SEL stiamo sviluppando interessanti discorsi con i Comuni. Mi riferisco per esempio al progetto “Responsabilità sociale del Comune” avviato assieme al Dipartimento delle finanze e dell’economia. Ma anche del progetto “Buon governo locale”, che sviluppa il coinvolgimento dell’amministrazione, del legislativo, dell’esecutivo e dei rappresentanti della società civile locale nell’allestimento di un Piano di sviluppo di legislatura. Faido sta portando avanti un progetto pilota in quest’ambito. Dai risultati che otterremo potremo poi implementare tale modalità di lavoro partecipativa anche negli altri Comuni. Inoltre è mia intenzione promuovere un nuovo progetto, che chiameremo “Democrazia sicura”, con l’obiettivo di riavvicinare la popolazione alle istituzioni locali. “Responsabilità sociale del Comune”, “Democrazia sicura” e “Buon governo locale” sono tre progetti che condurremo fianco a fianco con i Comuni e le associazioni di categoria professionale che operano a livello locale. Le esperienze maturate verranno fatte confluire all’interno del “Cantiere F”, il cui obiettivo è la revisione del quadro normativo che regge il funzionamento del Comune ticinese. Di carne al fuoco come visto ce n’è tanta. Lavoriamo per rendere i Comuni sempre più vivi e vicini ai cittadini e per avvicinare i cittadini sempre di più al Comune, così da avere comunità locali forti, intraprendenti, con una buona qualità di vita residenziale per le ticinesi e i ticinesi”, conclude il Consigliere di Stato Norman Gobbi.