Coronavirus: impatto sulle politiche d’integrazione

Coronavirus: impatto sulle politiche d’integrazione

Comunicato stampa

Si terrà mercoledì 24 novembre la Giornata cantonale dell’integrazione 2021. Organizzata dal Servizio per l’integrazione degli stranieri del Dipartimento delle istituzioni, quest’anno la giornata sarà dedicata all’impatto della pandemia sulle politiche e sulle misure d’integrazione degli stranieri. La pandemia di COVID-19 e i conseguenti provvedimenti sanitari stanno cambiando il panorama sociale, politico ed economico in modo duraturo. I processi di integrazione risultano trasformati, in forme che cominciano solo ora a trasparire: tra queste anche la digitalizzazione.

La pandemia ha fortemente impattato sulla mobilità delle persone. L’invito delle autorità sanitarie alla popolazione di rimanere a casa ha giocoforza rallentato il processo di integrazione dei migranti e degli stranieri, limitati nei contatti, non solo con le rispettive famiglie di origine, ma anche con la società d’accoglienza e le organizzazioni incaricate della loro integrazione.
Quali similitudini e differenze ci sono nelle crisi sociali causate dalle epidemie a distanza di un secolo – la “Spagnola” e il coronavirus – e quale l’effetto nella percezione dell’”altro”, lo straniero? È possibile promuovere un percorso di integrazione sociale, professionale e linguistico della popolazione straniera all’epoca del distanziamento sociale? Quali sono le nuove sfide nella presa a carico delle fasce più fragili della popolazione straniera poste dalla digitalizzazione? In una società complessa e multiculturale è fondamentale che nelle emergenze le istituzioni siano capaci di comunicare rischi e contromisure all’intera popolazione. Quali sono state le difficoltà che ha dovuto affrontare l’Ufficio del medico cantonale, in collaborazione con enti e associazioni che si occupano d’integrazione stranieri, nella comunicazione nelle lingue della popolazione migrante? Quanto hanno pesato le percezioni differenti delle malattie e delle cure nelle diverse culture?
Per rispondere a queste e ad altre domande del pubblico, è stato organizzato un pomeriggio di studio che si terrà mercoledì 24 novembre, dalle ore 16.45 alle 19.45 all’Auditorium dell’Istituto di economia e commercio di Bellinzona. Dopo il saluto di benvenuto del Consigliere di Stato Norman Gobbi, direttore del Dipartimento delle istituzioni, interverranno: Rosario Talarico, specialista di storia della sanità e dell’igiene pubblica; Tindaro Ferraro, capo-supplente della promozione dell’integrazione della Segreteria di Stato della migrazione (SEM); Debora Banchini, Capo-divisione della migrazione, Croce Rossa Sottoceneri; Rebecca Simona, Coordinatrice settore migrazione, Soccorso Operario Svizzero; Marcello Cartolano, Presidente  ACLI Servizi Ticino, Vladimir Miletić, Direttore del progetto Serbinfo.ch e Giorgio Merlani, Medico cantonale.
L’accesso al dibattito, aperto al pubblico, è consentito unicamente ai titolari del Certificato Covid. È richiesta l’iscrizione entro il 21 novembre con il modulo d’iscrizione disponibile all’indirizzo www.ti.ch/giornatadellintegrazione.