Gobbi: i 4 anni di concretezza del nostro 4 x 4 della politica

Gobbi: i 4 anni di concretezza del nostro 4 x 4 della politica

Dal Mattino della domenica, 05.04.2015 

Obiettivi 2015-2019

Sicurezza: garantire la protezione di beni e persone

· Rafforzamento ulteriormente della sicurezza sul nostro territorio

· Regionalizzazione della gendarmeria con servizi di polizia aperti 24h24

· Chiusura notturna dei valichi secondari

Lavoro: favorire le opportunità di impiego

· Tutelare la manodopera indigena, applicando l’iniziativa del 9 febbraio

· Favorire assunzione giovani e over 50

· Combattere gli abusi nel mondo del lavoro (task-force permanente presso la Polizia cantonale)

Stranieri: stringere i bulloni

· Continuare la lotta contro chi abusa della nostra ospitalità

· Espellere gli stranieri che delinquono

· Ridare al Cantone la gestione dell’immigrazione sul proprio territorio, applicando l’iniziativa del 9 febbraio

Relazioni Cantone – Comuni/Confederazione/Italia

· Alimentare costantemente i rapporti tra Cantone e Comuni

· Mantenere un contatto diretto con Berna per difendere gli interessi del Ticino

· Affrontare senza timore le difficili relazioni con l’Italia: il blocco ai ristorni è sempre attuale!

SICUREZZA

La sicurezza è al centro dell’attenzione, non da ultimo a causa della preoccupante situazione nelle vicine regioni italiane (in Lombardia, una casa svaligiata ogni 2 minuti!). Norman Gobbi è intervenuto con mano ferma: la Polizia cantonale è stata riorganizzata e potenziata a livello tecnologico e logistico. Grazie ai 50 agenti in più, anche in futuro si potrà continuare sulla via tracciata. Una via che nel solo 2014 ha permesso di ridurre tutti i reati del 12.7%. L’obbiettivo fissato lo scorso anno da Gobbi è stato raggiunto: aveva promesso meno reati, e così è stato. 

-25 % furti nelle case 

RAPPORTI CITTADINO-AMMINISTRAZIONE

Norman Gobbi ha avvicinato l’Amministrazione ai cittadini garantendo dei servizi più efficienti, per uno Stato più moderno e interattivo. Cambiamento drastico, se si pensa che fino a poco tempo fa sperare che in un ufficio cantonale si potesse rispondere al telefono dopo le 16.00 non era che una pia illusione. I cittadini hanno oggi più facilità di contatto telefonico con l’ufficio dello stato civile e quello della migrazione che sono stati dotati di un centralino telefonico unico. È anche stato attivata una linea telefonica preferenziale per i Comuni, che facilita tra l’altro le segnalazioni di abusi commesse da stranieri. Anche la Sezione della circolazione è stata dotata di un centralino unico per favorire l’utenza, che può ora far capo ai servizi 24/24 ore anche attraverso internet: è infatti possibile fissare appuntamenti per collaudi ed esami, richiedere targhe e permessi, ecc., senza muoversi da casa.

900 telefonate/giorno alla Circolazione 

STRANIERI

Gobbi ha stretto i bulloni! La priorità è stata data al controllo approfondito dei dossier degli stranieri che richiedono un permesso. In seno all’Ufficio della migrazione, è stato creato un gruppo specializzato che tratta i casi problematici. I risultati sono lì da vedere: solo sui permessi B sono stati rilevati oltre 50 abusi in soli quattro mesi poi revocati o non rinnovati. Tutto questo in attesa che la piena applicazione dei contingenti votati dal 68% dei Ticinesi consenta al Ticino di tornare a gestire direttamente l’immigrazione sul proprio territorio.

10 permessi revocati al mese

GIUSTIZIA

L’organizzazione giudiziaria ticinese ha cent’anni. Criminalità e leggi sono però cambiate e la vecchia organizzazione non risponde più efficacemente alle esigenze dei cittadini. Metterci le mani non è stato facile: interessi di partito e privilegi avevano finora impedito ogni intervento. Gobbi non ha avuto paura: lui – che nulla deve ad alcuna lobby – ha ascoltato i bisogni di tutti e ha iniziato a ridisegnare l’organizzazione della giustizia cantonale. Parte dei cambiamenti è già stata attuata e parte è ancora in divenire. Norman Gobbi sta rimediando a sprechi di risorse, fondando la nuova giustizia sull’efficacia e l’efficienza, ciò che consentirà pure di accorciare la durata dei procedimenti.

 4 anni di cambiamento

MILITARE

Nell’ambito dell’Ulteriore sviluppo dell’Esercito, Norman Gobbi è riuscito a mantenere in Ticino gli stazionamenti militari. Salvaguardando la presenza delle truppe, non solo si è potuto garantire più di 750 posti di lavoro per cittadini svizzeri, ma si sono potuti convogliare nel Cantone ben 200 milioni di franchi di investimenti della Confederazione. Il tutto per merito del lavoro portato avanti dal nostro Norman Gobbi a Berna, un partner affidabile per le questioni di sicurezza.

Mantenimento di 750 posti di lavoro in Ticino

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