«I leghisti dovranno occupare i primi tre posti in lista»

«I leghisti dovranno occupare i primi tre posti in lista»

A tre settimane dalle elezioni cantonali, la Lega, in festa a Pregassona, ha deciso di lasciarsi alle spalle le polemiche degli ultimi giorni con l’UDC e serrare i ranghi: la parola d’ordine è raccogliere voti
«Votate e fate votare Lega». A tre settimane dalle elezioni cantonali, il movimento di via Monte Boglia, in festa a Pregassona, ha deciso di lasciarsi alle spalle le polemiche degli ultimi giorni e serrare i ranghi: la parola d’ordine è raccogliere voti. Il primo a sottolinearlo, oggi, è stato il capogruppo in Gran Consiglio, Boris Bignasca: «Vi chiedo il massimo sostegno, non solo per il Consiglio di Stato ma anche a supporto della lista del Gran Consiglio. Non dobbiamo arretrare», ha detto Bignasca davanti a circa 500 simpatizzanti. E sul botta e risposta con l’UDC, Bignasca ha minimizzato: «Ho sentito dire che ci sarebbe stata qualche polemica interna alla lista. Io di polemiche ne ho sentite poche, anzi direi che è stata quasi una campagna da Mulino Bianco». Anche perché, ha aggiunto, con i «cugini» dell’UDC «ci sono temi che ci uniscono, come la neutralità, ferita e calpestata dal Consiglio federale». Tra le priorità citate dal capogruppo, anche l’attenzione alle famiglie e ai giovani, la sicurezza e le infrastrutture.

A prendere la parola è stato poi il consigliere di Stato Norman Gobbi, che ha ribadito l’importanza di sostenere il movimento. «Mancano 21 giorni, decisivi, alle elezioni e nelle case è già arrivato il materiale di voto. L’impegno che tutti noi dobbiamo prenderci è di sostenere – e far sostenere – la lista 10 per il Consiglio di Stato e la lista 13 per il Gran Consiglio perché le sfide che ci attendono nei prossimi anni sono molte». La Lega, ha proseguito Gobbi, «è la destra sociale del canton Ticino, una destra che vuole difendere il nostro Paese nei suoi principi fondanti: libertà, neutralità, controllo della migrazione, garanzia di una protezione sociale adeguata in un cantone che più di altri paga lo scotto degli accordi bilaterali».

Nessuna frecciatina ai democentristi anche da parte di Claudio Zali, che nel suo intervento ha sottolineato: «Sono leghista da 30 anni, e oggi sono qui a chiedere il sostegno del popolo della Lega. Io non faccio promesse e proclami, né li faccio votare. Io porto risultati: avremo il potenziamento dell’autostrada con dieci anni di anticipo, e il tram-treno, approvato questa settimana dall’Ufficio federale dei trasporti». E per quanto riguarda le elezioni, Zali ha ribadito la necessità di votare i candidati leghisti. «Come quattro anni fa, abbiamo due ospiti in lista (i due candidati dell’UDC Piero Marchesi e Paolo Pamini, ndr). Ma esattamente come quattro anni fa, i tre candidati leghisti dovranno occupare i primi tre posti di questa lista. Se ci attiviamo numerosi, sarà così e tra tre settimane ci troveremo a festeggiare in via Monte Boglia».

Da www.cdt.ch