“I Patriziati sono un ponte tra le nostre radici e il futuro”

“I Patriziati sono un ponte tra le nostre radici e il futuro”

Istituito un nuovo servizio all’interno della Sezione degli enti locali

Novità all’interno della Sezione degli enti locali (SEL) del Dipartimento delle istituzioni. Infatti è stato deciso di instituire il settore Patriziati, un nuovo servizio operativo dal settembre scorso. “Si è trattato di un ulteriore riconoscimento dell’importanza dei Patriziati come istituzione vicina ai cittadini e che opera nella gestione e nella valorizzazione del territorio”, afferma di Consigliere di Stato e direttore del DI Norman Gobbi. “I 200 enti patriziali dovranno affrontare numerose sfide nei prossimi anni. Da qui la necessità di essere – come Amministrazione cantonale – ancora più a loro disposizione per sostenerli e incoraggiarli. Anche perché riteniamo essenziale il loro apporto soprattutto in quelle realtà territoriali in cui vi è stata un’aggregazione comunale. Il Patriziato deve mantenere le proprie caratteristiche (che sono tradizionalmente quelle della cura del territorio e della salvaguardia delle nostre radici), ma anche poter sviluppare nuove competenze, come la promozione economica nelle regioni periferiche e rafforzare lo spirito comunitario, in modo particolare, come detto, nei comuni aggregati”.

Ma di che cosa si occupa il nuovo servizio? “In primo luogo sottolineo che il nuovo servizio non comporterà spese supplementari per il Cantone. Il tutto rientra in una nuova strutturazione della SEL. Per tornare alla domanda: oltre a quanto già ricordato – precisa il Consigliere di Stato Norman Gobbi – questo servizio si occupa di evadere le istanze per l’ottenimento dei sussidi finanziari stanziati dal Fondo di aiuto patriziale e dal Fondo per la gestione del territorio. Nel corso del 2019 sono aumentati notevolmente (47 nuove istanze, a fronte delle 17 dell’anno precedente); questo elemento testimonia il dinamismo che caratterizza diversi enti patriziali. Questi due fondi ammontano complessivamente nel 2020 a un milione di franchi, di cui 350mila a carico dei Patriziati stessi. Inoltre, il neo settore offre consulenza e garantisce la vigilanza su tutti i Patriziati, nonché coordina e supporta i Patriziati nel caso in cui non possano gestire dal profilo amministrativo i propri enti. In questo caso il Consiglio di Stato attribuisce al locale Municipio il mandato di occuparsi dell’amministrazione del Patriziato (nel 2019 e nel 2020 si sono verificati due casi di gerenza). I Patriziati –  conclude il Presidente del Governo – restano un elemento centrale della società ticinese, in un mondo in continua evoluzione.