Il Governo concretizza la decisione parlamentare concernente i giudici supplenti del Tribunale di appello

Il Governo concretizza la decisione parlamentare concernente i giudici supplenti del Tribunale di appello

Il Consiglio di Stato ha approvato stamane il messaggio che modifica la Legge sull’organizzazione giudiziaria concernente l’abolizione dei giudici supplenti in materia civile e amministrativa presso il Tribunale di appello, concretizzando in tal modo la decisione concernente i giudici supplenti del Tribunale di appello resa dal Gran Consiglio il 23 gennaio scorso. La modifica della legge sull’organizzazione giudiziaria prevede quindi, come da decisione parlamentare, il mantenimento di 16 giudici supplenti attivi presso il Tribunale penale cantonale e la Corte di appello e di revisione penale e la conseguente abolizione della figura del giudice supplente in ambito civile e amministrativo presso il Tribunale di appello.

Il 23 gennaio 2018 il Gran Consiglio ha approvato le conclusioni del rapporto di maggioranza della Commissione speciale per la procedura di elezione dei magistrati, parzialmente favorevoli all’iniziativa parlamentare generica del 13 ottobre 2014 di Michela Delcò Petralli e cofirmatari per garantire una giustizia indipendente e imparziale (modifica della LOG).

Tramite il presente messaggio è disposta la conseguente modifica della Legge sull’organizzazione giudiziaria del 10 maggio 2006 (LOG) che prevede il mantenimento di 16 giudici supplenti del Tribunale di appello da destinare in equa misura al Tribunale penale cantonale e alla Corte di appello e di revisione penale (art. 42 cpv. 1 e 5 LOG), abolendo quindi, come richiesto dal Parlamento, la figura del giudice supplente in seno al Tribunale di appello in ambito civile e amministrativo.

Il messaggio è stato oggetto di una rapida consultazione con i Presidenti del Tribunale di appello, della Corte di appello e di revisione penale, del Tribunale penale cantonale, del Consiglio della Magistratura nonché dell’Ordine degli avvocati.

L’urgenza della presentazione del messaggio s’impone visto che i mandati degli attuali giudici supplenti verranno a scadenza al 31 maggio prossimo. Da qui la necessità della trattazione sollecita per garantire dal 1° giugno 2018 la continuità presso il Tribunale penale cantonale e la Corte di appello e di revisione penale.

 

Da Il Quotidiano di martedì 6 febbraio 2018:
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