La giustizia sbarca sul digitale con Justitia 4.0

La giustizia sbarca sul digitale con Justitia 4.0

Articolo pubblicato nell’edizione di venerdì 15 febbraio 2019 de La Regione

Gobbi: ‘Finalmente!

Ieri a Lucerna ha preso ufficialmente il via il progetto Justitia 4.0, che accompagnerà la giustizia elvetica nel mondo digitale. Promuovendo questo cambiamento, questo ammodernarsi in tutti i settori del diritto: procedura penale, civile e amministrativa. «Finalmente!», commenta a nostra domanda il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi, presente all’evento ieri mattina. Finalmente perché «se da un lato è avvenuta grazie a varie spinte, prima del Tribunale federale e poi di Cantoni e Confederazione in generale, è vero che quella digitale è una rivoluzione già in atto». Già, perché «prenotiamo le ferie, compriamo i biglietti, organizziamo tutto attraverso il digitale, facciamo acquisti e molte attività online nella nostra quotidianità, ma la giustizia, in questo ambito, fa ancora fatica. E siamo indietro in confronto ad altri Paesi». Justitia 4.0 quindi è una sfida ambiziosa, che «consiste nel diventare sempre più efficienti, nel garantire maggiore trasparenza e responsabilizzazione di tutte le parti nei procedimenti». Per non parlare «della gestione degli spazi, considerando che da palette di carta usate anche per un singolo incarto, finiremo col parlare al massimo di terabyte». Justitia 4.0, si legge in un comunicato del Dipartimento delle istituzioni, “è molto più di un semplice progetto informatico. Con la digitalizzazione occorrerà giocoforza ottimizzare l’ambiente di lavoro dei funzionari coinvolti. L’infrastruttura e i processi dovranno essere rivisti e adeguati: dalla comunicazione elettronica, all’esame dei dossier presso i Ministeri pubblici e quindi nei tribunali, fino alla trasmissione dei dati alle autorità penitenziarie e infine ai servizi preposti all’archiviazione”. Un cambio di paradigma quindi, a tutti gli effetti. Del quale, stando alle intenzioni, non beneficerà solo il ‘sistema giustizia’, ma la cittadinanza tutta. Sì, perché “i cittadini potranno beneficiare di un accesso facilitato e più esteso alla giustizia. I dati presenti nel sistema saranno in futuro disponibili in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo. Il tutto sarà più efficiente, perché Confederazione, Cantoni, potere giudiziario ed esecutivo remano nella stessa direzione”.