“La lotta svizzera è una tradizione che vive anche in Ticino”

“La lotta svizzera è una tradizione che vive anche in Ticino”

Rientrato da Mollis, dove si è svolta la recente Festa federale di lotta svizzera, Norman Gobbi racconta con entusiasmo l’esperienza: «È stato straordinario. La Festa federale non è solo sport, ma un grande momento popolare che unisce atleti, famiglie e appassionati da tutta la Svizzera. A Mollis si respirava un’atmosfera unica, fatta di rispetto, convivialità e senso di appartenenza. La lotta svizzera sa rinnovarsi pur rimanendo fedele alle sue origini, e questo la rende affascinante per tutti». E aggiunge: «C’erano anche molti ticinesi alla festa, cosa che dimostra che questo sport tradizionale ha varcato pienamente le Alpi e le barriere linguistiche».

Gobbi non parla solo da spettatore. Da anni è infatti membro dell’Associazione per la promozione dei giochi tradizionali svizzeri, che si impegna a far conoscere discipline come la lotta e l’Hornussen. «In Ticino la lotta svizzera non ha la stessa tradizione che ha oltre Gottardo. È una sfida farla conoscere, ma vedere i giovani che si appassionano e le famiglie che riscoprono queste pratiche ci dà grande motivazione. È un lavoro di semina culturale e sportiva».

Proprio questa opera di diffusione ha portato negli ultimi anni alla nascita di appuntamenti importanti sul territorio. Il prossimo sarà la seconda Festa cantonale ticinese di lotta svizzera, in programma sabato 20 settembre a Biasca. «Sarà un evento di portata nazionale – racconta Gobbi – riconosciuto ufficialmente dalla Federazione svizzera di lotta. Per l’occasione verrà allestita un’arena da oltre 5’000 posti, con 3’300 sedute. Ci aspettiamo migliaia di spettatori e la partecipazione di centinaia di atleti».

Non mancheranno i nomi illustri della disciplina: Ambühl Joel, Burch Jonas, Gwerder Michael, Schuler Alex, Schurtenberger Sven e soprattutto Joel Wicki, vincitore della Festa federale 2022. «Vederli competere in Ticino sarà un’emozione unica. Ma non ci sarà solo sport: accanto alle gare ci sarà un ricco programma di intrattenimento, gastronomia tipica e momenti folkloristici. Sarà una vera festa popolare, dove la lotta diventa occasione per celebrare la nostra identità alpina».

Per chi volesse assistere, i biglietti sono già disponibili online su fctls.ch e su bookinea.app. «Il consiglio è di prenotare presto – sottolinea Gobbi – perché l’interesse è alto e ci aspettiamo una grande affluenza. Sarà un’occasione per vivere da vicino la magia di questo sport e scoprire quanto possa essere coinvolgente».

Alla fine della conversazione, Gobbi lascia spazio a una riflessione personale: «La lotta svizzera è molto più di un confronto fisico. È un’arte che unisce forza e tecnica, ma anche valori come lealtà, rispetto e comunità. È un patrimonio che appartiene a tutta la Svizzera e che in Ticino ha ancora tanto da offrire. Portare avanti questa tradizione è una responsabilità, ma anche un grande privilegio».

Articolo pubblicato nell’edizione di domenica 7 settembre 2025 de Il Mattino della domenica