“La macchina funziona bene. Basta avere la benzina”

“La macchina funziona bene. Basta avere la benzina”

La campagna di vaccinazione, i ritardi e la diminuzione dei morti

La situazione epidemiologica è stabile: i contagi per ora sono sotto controllo e la diminuzione delle persone ospedalizzate nelle ultime 5-6 settimane è stata importante. “Ma soprattutto – afferma il presidente del Governo Norman Gobbi – il numero delle persone che purtroppo perdono la vita a causa del virus è di molto diminuito. È il risultato più importante già raggiunto dalla campagna di vaccinazioni avviata in Ticino, che ha visto prima di tutto completata la vaccinazione nelle case anziani, così da proteggere proprie le persone più vulnerabili. Anche le vaccinazioni per gli over85 e over80 sono a buon punto con la seconda dose (osservo però che chi non avesse ancora voluto vaccinarsi e ha più di 80 anni lo può fare sempre) e che abbiamo aperto la possibilità di prenotare l’appuntamento per il vaccino agli over75”.

Ma c’è chi dice che abbiamo fatto troppo poco in queste prime settimane di vaccinazioni… “Comprendo queste critiche, però bisogna essere chiari. Il problema sta nel numero di dosi vaccinali che la Confederazione può mettere a disposizione dei Cantoni. La macchina in Ticino funziona molta bene. Se però manca la benzina si ferma. Ma appena arriva il carburante la macchina va a pieno regime. Ci sono stati ritardi di consegna del vaccino Pfizer alla Svizzera e di riflesso i Cantoni non hanno potuto continuare a vaccinare a ritmo sostenuto. Però, ripeto, l’organizzazione funziona molto bene e di questo occorre dare merito a molte persone e organizzazioni che si impegnano su questo fronte: i medici, i sanitari dei servizi ambulanze, i Comuni, la protezione civile, la Sezione del militare e della protezione della popolazione. Una vera e propria squadra che si mette al servizio della gente”.

Quali sono ora i prossimi passi di questa campagna? “Proprio nel corso di questa settimana il Governo ha presentato le varie fasi della campagna di vaccinazione, con l’apertura il prossimo mercoledì 3 marzo di un grande centro cantonale a Giubiasco. Entriamo nella fase tre, e possono prenotare la vaccinazione le persone dai 75 anni in su. Si tratta di un gruppo di 17mila persone. Poi nella fase 4 saranno vaccinati i malati cronici (circa 25mila persone) e in seguito gli over 65, una fascia di popolazione di 35mila persone. La vaccinazione fa parte dei quattro pilastri che il Governo ha posto per uscire da questa crisi: Limitare, Testare, Proteggere, Vaccinare. Vediamo il traguardo all’orizzonte, ma non sappiamo ancora bene quanto sia vicino. Per questo è importante rimanere vigili e prudenti”, conclude il consigliere di Stato Norman Gobbi.