Le tre “C” del Dipartimento: “Cittadino”, “correttezza”, “cortesia”

Le tre “C” del Dipartimento: “Cittadino”, “correttezza”, “cortesia”

Gobbi: “Per migliorare sempre di più i nostri servizi a favore della popolazione”

Ha incuriosito questa settimana l’intervento in conferenza stampa del Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi improntato sulle tre “C”. Ma che cosa sono queste tre “C”? “Nulla di strano. Si tratta di un concetto che definisce la metodologia di lavoro dei servizi del Dipartimento delle istituzioni. Poniamo al centro il Cittadino (prima “C”). A lui dobbiamo rivolgere le nostre attenzioni nel prestare il miglior servizio possibile”, afferma Norman Gobbi. “Questo servizio – continua il Consigliere di Stato – deve essere svolto nell’assoluta correttezza (seconda “C”). Il Dipartimento delle istituzioni offre servizi che si poggiano su leggi e regolamenti. Dobbiamo essere quindi assolutamente corretti nel prendere decisioni, nel concedere permessi, o nel rilasciare attestati, licenze e quant’altro. E poi c’è la terza “C”: la cortesia. La fiducia del cittadino verso le istituzioni può passare anche da un sorriso, da un “buongiorno” detto con calore e soprattutto con umanità. Non costa nulla e può avere un grande effetto, anche sulla pratica stessa che si dovrà sbrigare. Inoltre la cortesia porta con sé anche il concetto di flessibilità, ossia la capacità di superare la rigidità di atteggiamento nei confronti dei compiti assegnati. Rigidità che porta spesso, troppo spesso, alla burocratizzazione del lavoro, mettendo un muro tra l’istituzione e il cittadino (e creando ulteriore e inutile lavoro). È ciò che vogliamo combattere all’interno del Dipartimento, così da raggiungere uno degli obiettivi di legislatura fissati dal Governo, ossia il miglioramento dei rapporti tra il cittadino e le istituzioni”, sottolinea il Consigliere di Stato Norman Gobbi.
Per raggiungere questo obiettivo avete messo in campo diversi progetti. “Da un lato sviluppiamo la digitalizzazione del Dipartimento. Questo significa dare al cittadino la possibilità di avere un determinato servizio nel modo più semplice, sicuro e veloce. Con le pratiche online da inoltrare attraverso una procedura guidata il più possibile semplice, il cittadino che ha dimestichezza con computer e smartphone non perde tempo e può avere ciò che vuole senza doversi spostare nei vari uffici. Tenuto conto però che la tipologia dei nostri utenti è molto eterogenea, vogliamo anche mantenere la possibilità di seguire una procedura, diciamo così, tradizionale. Il tutto deve essere svolto, come detto, con correttezza e cortesia. Per questo stiamo mettendo in campo un protocollo, chiamato “servizio eccellente”, grazie al quale dare a tutte le collaboratrici e collaboratori le informazioni necessarie affinché il cittadino sia davvero al centro del nostro lavoro”, afferma il Direttore del DI.
Avete inoltre avviamo un’iniziativa chiamata “Miglioriamo insieme”. Di che cosa si tratta? “Vorremmo sapere dai cittadini che hanno usufruito dei nostri servizi se si sono trovati bene, se vi sono aspetti da migliorare. Avere un riscontro diretto per poi risolvere eventuali criticità. Per fare questo il cittadino può andare sulla prima pagina del sito web del DI, schiacciare in alto su “Miglioriamo insieme”. Troverà quattro possibilità per scriverci: riempiendo online un modulo; un indirizzo e-mail (di-insieme@ti.ch), un numero whatsapp (079 595 65 00) a cui mandare un messaggio scritto, oltre alla tradizionale lettera da inviare per posta”, conclude il Consigliere di Stato Norman Gobbi.