Inaugurato il sottopasso pedonale di Lugano-Besso, aperto ai viaggiatori stamattina
Il nuovo sottopasso pedonale di Lugano – Besso è ufficialmente aperto da oggi (come previsto dal cambio orario, introdotto questa notte) ma è stato inaugurato giovedì: un’intera giornata dedicata alla popolazione – alla presenza di autorità cantonali e comunali, oltre ai vertici di FFS – che ha potuto visitare in anteprima un tunnel moderno e all’avanguardia.
“La strategia che il Cantone ha promosso negli ultimi anni” – come evidenzia il Direttore incaricato della Divisione delle costruzioni Norman Gobbi – “consiste nel realizzare e migliorare tutti gli spazi del trasporto pubblico. Da un lato, con l’apertura del tunnel di base del San Gottardo prima e del Monte Ceneri poi, si sono aperti nuovi orizzonti che sono stati sviluppati in seguito ampliando l’offerta del trasporto pubblico, in particolar modo con TiLo. Si necessitava, però, anche di infrastrutture moderne; si è pertanto investito su tutte le stazioni ferroviarie, da Chiasso fino a Biasca e oggi Lugano che con questa ulteriore opera entra in una nuova dimensione.”
Con i suoi oltre 100 metri di lunghezza distribuiti su 2 livelli, 11 metri di larghezza e puntualmente anche 5 metri di altezza, il nuovo sottopasso pedonale di Lugano – Besso si distingue per la sua modernità e per la generosità degli spazi che consentono una percezione immediata e ordinata dei volumi e degli ambienti – che permetteranno di accogliere fino a 15’000 utenti al giorno. Inoltre l’abbondante apporto di luce naturale e le aperture verso l’esterno rendono l’attraversamento ancora più funzionale e confortevole. Nella parte che si affaccia sulla città sono stati inseriti tre spazi commerciali: un chiosco e due attività di ristorazione da asporto. Il costo dell’opera, pari a circa 60 milioni di franchi, è stato finanziato dal Cantone, dalla Città di Lugano, dai Comuni della Commissione regionale dei trasporti del Luganese e dalla Confederazione, secondo la chiave di riparto dei Programmi d’agglomerato di prima generazione per un totale di 50 milioni di franchi; 10 milioni di franchi sono inoltre stati garantiti dalle FFS, per le parti di propria competenza.
Alla cerimonia ufficiale di inaugurazione sono intervenuti: il Presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi, il Sindaco di Lugano Michele Foletti, la Direttrice FFS SA Regione Sud Roberta Cattaneo e il Presidente del Gran Consiglio Fabio Schnellmann. Presente anche il Consigliere di Stato e Direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali.
Pianificazione e investimenti
Grazie alla sua posizione, il nuovo sottopasso pedonale di Lugano – Besso permette di unire la parte alta della città (Besso alta) con la sua parte bassa (parco del Bertaccio), garantendo inoltre l’accesso diretto, tramite nuove scale e comodi lift, ai marciapiedi della stazione FFS di Lugano, al nuovo nodo d’interscambio dei bus, all’autosilo di Besso e, in particolare, alla futura fermata sotterranea della Rete tramtreno del Luganese.
Nel corso del suo intervento in occasione dell’inaugurazione di giovedì, il Presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi ha ricordato, in particolare, che la stazione FFS di Lugano è “uno dei principali nodi della mobilità in Ticino e da anni oggetto di una pianificazione sostenuta da importanti investimenti cantonali promossi dal Dipartimento del territorio per una mobilità più moderna e sostenibile. I progetti, sviluppati in sinergia con la Città di Lugano, le FFS e la Commissione regionale dei trasporti del Luganese, mirano a riorganizzare il nodo intermodale e la viabilità attorno alla stazione, potenziando il trasporto pubblico e rafforzando il ruolo di Lugano quale polo urbano attrattivo per l’intera regione”. Dal canto suo, il Sindaco di Lugano, Michele Foletti ha evidenziato come “Il nuovo sottopasso non rappresenti un punto di arrivo, ma un tassello fondamentale per il futuro della mobilità dell’agglomerato. Grazie al collegamento con la futura stazione sotterranea del tram-treno, esso costituisce un elemento centrale del nodo di interscambio della stazione di Lugano, garantendo un accesso coordinato ed efficiente alla rete FFS e al trasporto pubblico su gomma. Oggi il sottopasso ricongiunge Besso e Lugano, ricucendo la parte alta e quella bassa della città. Ciò che nel XIX secolo aveva diviso, oggi diventa il luogo di un nuovo passaggio, più comodo e più accessibile. Questo passaggio non appartiene solo a chi viaggia in treno. È un’infrastruttura al servizio dei passeggeri e dei pendolari, di chi da Besso vorrà raggiungere il centro a piedi, di quanti lo attraverseranno per andare al lavoro o a scuola e di tutti coloro che lo integreranno nel loro percorso quotidiano.”
Un ampio cantiere
La Direttrice di FFS SA Regione Sud, Roberta Cattaneo ha invece colto l’occasione per ricordare come per le FFS la stazione di Lugano è la stazione principale per numero di passaggi giornalieri. Ha poi aggiunto “Siamo orgogliosi di poter dire che, in questi quattro anni e quattro mesi di lavori, treni e viaggiatori hanno continuato a transitare quasi senza accorgersi dell’ampio cantiere sottostante. E da oggi la stazione si presenta ancora più bella, accessibile e moderna – anche grazie al nuovo tabellone orario posato da poco nell’atrio principale.” Infine, il Presidente del Gran Consiglio, Fabio Schnellmann ha ricordato che “La nuova infrastruttura si inserisce nell’ambito del più ampio progetto di rinnovo del Comparto stazione che prevede, accanto ad altre opere in via di realizzazione, il collegamento diretto alla fermata Lugano della Rete Tram-Treno del Luganese, uno dei progetti strategici principali promossi dal Cantone Ticino per il futuro della mobilità”.
I lavori di realizzazione del sottopasso hanno richiesto un impegno considerevole sotto il profilo tecnico e ingegneristico. Durante tutte le fasi di cantiere sono state realizzate importanti opere provvisorie, indispensabili per garantire la viabilità ferroviaria, stradale e del trasporto pubblico su gomma, limitare al massimo i disagi e consentire la continuità delle attività. Come, per esempio il ponte provvisorio su via Maraini che ha permesso di lavorare alle opere di scavo senza intralciare il transito dei bus e dei veicoli di servizio su Piazzale Stazione. Sempre per poter procedere con i lavori di scavo, nell’estate del 2022 è stato inoltre spostato di 40 metri un edificio di servizio di oltre 600 tonnellate, protetto per la sua importanza storica e architettonica. Importanti successi, questi, che sono stati raggiunti grazie all’impegno e alla professionalità delle maestranze.
Sinergie fra partner
Va infine sottolineato come la stazione FFS di Lugano rappresenti uno dei principali nodi della mobilità in Ticino. Da diversi anni l’area circostante è infatti oggetto di un’intensa pianificazione, con numerosi progetti interconnessi e sviluppati in sinergia tra diversi partner, tra cui il Dipartimento del territorio, la Città di Lugano e le FFS. In particolare, il progetto StazLu1 prevede la riorganizzazione della viabilità nell’area della stazione FFS di Lugano, con l’obiettivo di adeguare le infrastrutture di mobilità alle esigenze di un moderno e attrattivo nodo del trasporto pubblico. Nei prossimi anni si prevedono ulteriori interventi: un autosilo interrato, un nodo intermodale per tutte le linee regionali e comunali, un nuovo sottopasso stradale e opere inerenti alla mobilità stradale per migliorare l’accesso alla stazione.
Articolo pubblicato nell’edizione di domenica 15 dicembre 2025 de Il Mattino della domenica