Parmelin incontra il Governo ticinese a Lugano

Parmelin incontra il Governo ticinese a Lugano

Il Presidente della Confederazione Guy Parmelin ha incontrato il Presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi. L’appello agli altri Cantoni: “Seguite l’esempio del Ticino“
Il Presidente della Confederazione si è recato in Ticino per far visita al nuovo Campus Est a Lugano di Usi e Supsi. Dopo la visita al nuovo stabile a Viganello, Guy Parmelin ha incontrato il Presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi. A margine dell’incontro è stata organizzata una conferenza stampa nella Sala del Consiglio comunale di Lugano. Quasi un anno fa, il 2 maggio 2020, Simonetta Sommaruga veniva in Ticino elogiando il Cantone per come aveva gestito la pandemia di coronavirus. La situazione del Consiglio federale e del Consiglio di Stato rimane comunque tesa, soprattutto per quanto riguarda le misure anti-Covid e i controlli alle dogane che il Ticino chiede a gran voce ormai da qualche mese. Presente anche il sindaco di Lugano Marco Borradori.
 
 
Da www.ticinonews.ch
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Ticino, un “cantone ottimista”
Il disagio della popolazione – giovane ma non solo – fra i temi dell’incontro ticinese di Guy Parmelin

“Le giovani generazioni sono penalizzate a più livelli”, ha ammesso Guy Parmelin, sollecitato sul tema del disagio giovanile a Lugano, teatro nel fine settimana degli scontri alla Foce del Cassarate. Il presidente della Confederazione ha sottolineato però come in Svizzera, perlomeno, “siamo riusciti a tenere le scuole aperte”.

Il Consiglio federale ha allentato le condizioni per gli assembramenti – da oggi, lunedì, si sono possono riunire fino a 10 persone all’interno – “diminuendo una forte restrizione delle libertà individuali”, ma è convinto che le misure in vigore costituiscano la strada migliore per uscire rapidamente dalla pandemia. Certo, ha detto, bisognerà evitare discriminazioni e fintanto che tutti coloro che lo desiderano non avranno avuto la possibilità di vaccinarsi, “sarebbe ingiusto” raccontare a un giovane che non può assistere a uno spettacolo perché non immunizzato.

“È difficile dire alla popolazione che deve reggere ancora alcune settimane”, ha ammesso Parmelin, che, in Ticino per inaugurare il campus USI/SUPSI di Viganello, ha detto comunque di aver trovato un cantone “ottimista” e di cui anche il resto della Svizzera dovrebbe seguire l’esempio per quanto riguarda la campagna vaccinale, la via da percorrere per arrivare all’uscita dal tunnel.

Quello del disagio della popolazione è stato un tema più volte evocato nella conferenza stampa a Palazzo Civico. “Speriamo che la primavera lasci dietro di sé non solo l’inverno, ma anche un po’ alla volta la situazione che tristemente conosciamo”, aveva detto il sindaco Marco Borradori, invocando “una nuova stagione” anche per il futuro dei nostri giovani “confrontati con una situazione particolarmente destabilizzante”. 

Nell’incontro con Parmelin “abbiamo avuto modo di esprimere il disagio della popolazione – non solo quella giovane – di fronte a un periodo lungo di chiusure”, gli ha fatto eco il presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi. Un disagio emerso anche nel resto del paese. “C’è bisogno di risposte e prospettive”, ha detto Gobbi.

https://www.rsi.ch/news/ticino-e-grigioni-e-insubria/Ticino-un-cantone-ottimista-13924492.html

Da www.rsi.ch/news

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Guy Parmelin ai ticinesi: “È dura, ma chiediamo pazienza. I motivi per ben sperare ci sono”
Il presidente della Confederazione in visita al Ticino: “Tutti i Cantoni devono seguire il vostro esempio in materia di vaccinazioni”

LUGANO – Il presidente della Confederazione Guy Parmelin ha reso visita al Ticino. In mattinata ha visitato il nuovo campus USI/SUPSI a Lugano. Lì ha pure incontrato il presidente del Governo Ticinese Norman Gobbi per poi parlare alla popolazione da Palazzo Civico.

A introdurre l’ospite speciale è stato il padrone di casa Marco Borradori. “Grazie di essere qui. È un bel segnale di unità da parte di Confederazione e Cantone. C’è la volontà, nonostante le divergenze, di uscire insieme da questa crisi. Siamo vicini a vedere la luce in fondo al tunnel. Bisogna avere fiducia e pazienza. Vale la pena aspettare”.

“Il dialogo – commenta Gobbi – è continuo. Abbiamo segnalato a Berna anche i disagi della popolazione. Ci sono attività chiuse da oltre cento giorni. Ci chiedono di tenere duro. E la vaccinazione sarà uno strumento importante per uscire dalla crisi. Vogliamo tornare in possesso delle nostre libertà. Dobbiamo agire insieme a favore del Paese”.

Parmelin ha ringraziato il Ticino per la calorosa accoglienza. “È importante – sottolinea – avere fiducia. Tutti gli altri Cantoni devono seguire l’esempio del Ticino in materia di vaccinazioni. Sappiamo che è dura. La popolazione è stanca e tutti vogliamo uscirne, ma siamo a un crocevia. I motivi per ben sperare ci sono…”.

Da www.liberatv.ch