Peste suina africana: bilancio positivo dell’esercitazione tra i partner SMPP

Peste suina africana: bilancio positivo dell’esercitazione tra i partner SMPP

Comunicato stampa

Sull’arco di tre giorni, dal 27 al 29 settembre, si è svolta un’importante esercitazione congiunta, che ha coinvolto alcuni partner della protezione della popolazione: Polizia cantonale, Protezione civile, Pompieri, Servizi ambulanze, Servizi tecnici, l’Ufficio del veterinario cantonale e l’Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo. L’esercizio messo in atto presentava quale scenario principale un focolaio, presso l’azienda agricola cantonale di Mezzana, con suini colpiti da peste suina africana, malattia che ultimamente si è sviluppata anche nel nord Italia. Lo scenario esercitato ha portato all’allestimento di uno stato maggiore degli enti di primo intervento (SMEPI), poi completato con rappresentanti degli enti partner, al fronte coordinato dalla Polizia cantonale.

L’organizzazione e la pianificazione delle attività svolte, sotto la coordinazione dalla Sezione del militare e della protezione della popolazione, hanno richiesto un intenso lavoro di preparazione sull’arco di più mesi in quanto i differenti scenari simulati sono stati allestiti ad hoc ed in parte occupati da figuranti. L’esercitazione ha permesso di:

  • Allenare la costituzione di uno SMEPI
  • Esercitare e perfezionare il ritmo di condotta dello SMEPI
  • Esercitare le capacità di condotta dei quadri ai diversi livelli
  • Consolidare le sinergie operative di tutti gli enti coinvolti
  • Testare la prontezza, l’operatività e la capacità a durare degli specialisti in vari ambiti
  • Reagire in maniera coerente e coordinata rispetto ai vari scenari simulati dalla regia

Esercitazioni simili erano già state proposte nel 2019 nella regione dell’alto Vedeggio, simulando una contaminazione da Afta epizootica, e nel 2021 nel Mendrisiotto, quando a essere simulato fu un focolaio di influenza aviaria. L’edizione di quest’anno, su richiesta specifica del Veterinario cantonale, è stata orientata alla peste suina africana, malattia che viene attualmente riconosciuta come una delle principali minacce, in materia di epizoozie, per il nostro territorio. Si ricorda come questo virus è stato trovato in alcune regioni del nord Italia, in particolare nei cinghiali e come questo vettore possa facilmente passare il confine e raggiungere le nostre latitudini. Cogliamo qui l’occasione per sensibilizzare nuovamente la popolazione sui comportamenti cautelativi da tenere, in particolare, smaltendo i rifiuti (resti di cibo e loro contenitori) in modo corretto ed evitando di disperderli in natura.  Informazioni più dettagliate sono disponibili sul sito www.ti.ch/pestesuina.  

Questi esercizi, va ricordato, hanno lo scopo di verificare e assicurare il pieno funzionamento delle misure tecniche e organizzative, al fine di garantire una maggiore sicurezza alla popolazione in caso di eventi particolarmente pericolosi e che richiedono un notevole sforzo organizzativo, sia a livello di mezzi sia a livello di personale messo in campo. A seguito dei risultati ottenuti, che saranno valutati nelle prossime settimane, verranno predisposti dei correttivi, laddove necessario, per ulteriormente migliorare l’istruzione e l’efficacia d’intervento sul terreno e di condotta in situazioni che superano, per l’elevato grado di minaccia, l’ordinaria attività dei diversi enti.

Come per le precedenti edizioni del 2018 e del 2021 la direzione dell’esercizio si è detta soddisfatta dei risultati raggiunti e intende continuare a riproporre a scadenze regolari questa importante attività di formazione continua che permette di essere pronti a rispondere in maniera adeguata alle differenti emergenze che potrebbero sorgere a livello cantonale.