“Quel muro era un basello”

“Quel muro era un basello”

Nel commentare l’esito della domenica elettorale, il consigliere di Stato svela i retroscena di un incontro con la cellula sanitaria ticinese: “Gli ho detto che sono consulenti, non comandanti”
Prima di Natale gli esperti lanciavano l’allarme di fronte all’ondata di variante Omicron, che rischiava di mettere in ginocchio il sistema sanitario. Quello scenario, però, non si è avverato. Quella degli esperti, secondo alcuni, una visione troppo drammatica. Tra questi il consigliere di Stato Norman Gobbi. Il direttore del Dipartimento delle istituzioni lo ha raccontato oggi su Teleticino nel commentare l’esito del voto sui media. Infatti, secondo Gobbi, a pesare sul voto odierno potrebbero essere state alcune prese di posizione su alcuni temi in Svizzera interna e l’eccessivo allarmismo in alcuni fasi della pandemia, ha detto il consigliere di Stato.

Il basello Omicron
Media che avrebbero seguito, ha detto, il parere degli esperti. “Ricordo come prima di Natale si parlasse di come in Ticino si andasse contro un muro. Come ho detto anche davanti alla cellula sanitaria, il muro era un basello, che in ticinese significa un gradino. Lo abbiamo superato, è vero con qualche difficoltà, ma senza la drammaticità che i sanitari paventavano”.

A comandare sono gli eletti
Di fronte alla cellula sanitaria, Norman Gobbi ha raccontato di aver chiarito anche quali siano le gerarchie decisionali in Svizzera: “L’ho ricordato anche a loro, loro sono lì come consulenti, non sono lì come decisori o comandanti. Comandanti sono coloro che sono stati eletti nei vari consessi. Punto”.

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