Riorganizzazione del Dipartimento delle istituzioni

Riorganizzazione del Dipartimento delle istituzioni

Il Consiglio di Stato nelle scorse settimane ha approvato il progetto di riorganizzazione della struttura dirigenziale superiore del Dipartimento delle istituzioni.

A partire dal 1. luglio 2013, infatti, sarà istituita la Segreteria generale (SG), il cui compito principale sarà fornire supporto e collaborazione al Direttore del Dipartimento nella progettazione, nell’organizzazione e nel coordinamento delle attività dipartimentali e in seno al Consiglio di Stato.

Il nuovo servizio centrale fungerà da Stato maggiore e in particolare si occuperà di sostenere tutte le unità amministrative del Dipartimento delle istituzioni nell’ambito delle risorse umane, delle risorse finanziarie, dell’informatica, della logistica, della comunicazione e del web. Inoltre, supervisionerà anche i servizi con delega cantonale di competenza dipartimentale come il Delegato cantonale per l’integrazione degli stranieri.

In quest’ottica sarà formalmente soppressa la Divisione degli interni e la Sezione della circolazione, la Sezione degli enti locali e la Sezione della popolazione saranno direttamente subordinate alla Direzione dipartimentale (come mostrato nell’organigramma sottostante).

A questo proposito nella scorsa seduta il Consiglio di Stato ha nominato nella funzione di Segretario generale l’avv. Guido Santini, il quale dirigerà la nuova struttura con la collaborazione della nuova Capo staff della Segreteria generale, la signora Monica Rivola Foglia, pure nominata dal Governo negli scorsi giorni. 

Il Coordinatore del Dipartimento e Direttore della Divisione della giustizia, avv. Giorgio Battaglioni, coadiuverà l’attività della Segreteria generale seguendo il coordinamento delle finanze e della logistica. Continuerà inoltre a rappresentare il Dipartimento in seno al Gruppo di coordinamento interdipartimentale ristretto.

Il personale che già si occupava delle attività di coordinamento del Dipartimento sarà trasferito nella nuova unità amministrativa: in questo senso la riorganizzazione non comporterà né aumenti di personale né di costi.

Grazie alla nuova organizzazione si intende ottimizzare i flussi di lavoro interni, nell’ottica di garantire un servizio efficace e performante che riesca a soddisfare maggiormente le esigenze dei cittadini.

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