Si è chiuso il 17° Tiro Storico del San Gottardo, andato in scena tra venerdì 10 e sabato 11 ottobre ad Airolo.
L’edizione 2025 ha fatto registrare una punta di partecipazione con 720 tiratrici e tiratori provenienti da ogni angolo della Svizzera, confermando la vitalità e il fascino di una manifestazione che unisce competizione sportiva e tradizione nazionale.
I re del tiro
A imporsi nelle classifiche individuali sono stati Massimiliano Scacchi della Tiratori San Salvatore di Paradiso alla pistola 25 metri e Roland Spizbarth della SG Stadt Zürich al fucile 300 metri, che conquistano così i titoli di “re del tiro” del San Gottardo 2025. Entrambi hanno dominato le rispettive categorie grazie a prestazioni solide e costanti, frutto di esperienza e concentrazione. In particolare al fucile, la vittoria si è assicurata con il punteggio massimo e un miglior colpo centrale da 100 su cento, lasciando Ronald Jucker dell’Unione Tiratori Locarno, che aveva un peggior colpo centrale, al podio di miglior veterano. Alla pistola il miglior giovane è Andrea Della Bella della Mendrisiense, il miglior veterano Markus Aebischer della SG Liestal e il miglior attivo Pirmin Käslin della Pistolenschützen Sarnen. Al fucile miglior giovane è Aris Arcotti della Tiratori di campagna Contone-Quartino e miglior attivo Luca Veglio della Tiratori del Lucomagno di Ponto Valentino.
Le migliori sezioni
Sul fronte delle classifiche per società, tra gli ospiti si sono imposte la SG Stadt Zürich al fucile e la Combat League Aarau-Wildegg alla pistola. Per quanto riguarda invece le sezioni ticinesi, il successo è andato ai Carabinieri Faidesi al fucile 300m (che si assicura la vetrata premio di sezione) e alla Mendrisiense nella pistola 25m, a conferma dell’eccellente livello dei tiratori di casa. Seguono al fucile La Mendrisiense e l’Unione Tiratori del Gottardo di Airolo, mentre alla pistola l’Unione Tiratori del Gottardo e la Tiro Sportivo di Bedano, che si aggiudica la vetrata in premio, in quanto le prime due l’avevano già vinta negli scorsi anni.
Tradizione e spirito sportivo
Il Tiro Storico del San Gottardo, giunto alla sua diciassettesima edizione, rimane uno degli appuntamenti più sentiti del calendario elvetico. La cornice di Airolo, con il suo significato simbolico legato al cuore delle Alpi e alla storia della Confederazione, ha offerto come sempre un contesto ideale per una due giorni di sport, cameratismo e passione.
L’organizzazione, curata nei minimi dettagli, ha permesso lo svolgimento di gare regolari e combattute, valorizzando ancora una volta la disciplina del tiro sportivo e il suo radicamento nella cultura svizzera. I tiratori al fucile sono stati 424 e alla pistola 296.