Val Mara: costituita la Commissione di studio per l’aggregazione

Val Mara: costituita la Commissione di studio per l’aggregazione

Nella seduta odierna il Consiglio di Stato, sulla base dell’istanza congiunta dei Municipi di Arogno, Maroggia, Melano e Rovio del 21 novembre 2017, ha formalmente istituito una commissione incaricata di elaborare un rapporto per l’aggregazione dei Comuni della Val Mara. Nella sua decisione il Governo ha preso atto della volontà del Municipio di Bissone di non intraprendere la procedura aggregativa.

Convinti che i tempi siano maturi per la costituzione di un Comune unico, i Municipi intendono concretizzare un’aggregazione definita d’opportunità. Si tratta, infatti, di quattro realtà locali oggi amministrativamente autonome, che vogliono tuttavia consolidare il proprio assetto politico-amministrativo nell’interesse dei cittadini. L’Esecutivo di Bissone ha deciso, dal canto suo, di non partecipare al progetto.

In quest’ottica il Consiglio di Stato ha deciso di accogliere l’istanza di aggregazione dei quattro Comuni, istituendo nel contempo la Commissione di studio incaricata di allestire la proposta aggregativa. I quattro Comuni promotori del progetto aggregativo hanno infatti espresso la volontà di non interferire con la decisione di Bissone, ritenendo che l’aggregazione proposta sia conforme al Piano cantonale delle aggregazioni (PCA) nel quale i Comuni di Arogno, Maroggia, Melano e Rovio appartengono allo scenario aggregativo “Val Mara”.

La Commissione designata dal Governo è formata da:
• per il Comune di Arogno: Corrado Sartori, Sindaco (supplente: Claudio Firpo, Vicesindaco)
• per il Comune di Maroggia: Jean-Claude Binaghi, Sindaco
• per il Comune di Melano: Daniele Maffei, Sindaco (supplente: Davide Cresta, Vicesindaco)
• per il Comune di Rovio: Riccardo Costantini, Sindaco
e dai rispettivi segretari comunali, questi ultimi con un ruolo tecnico.

La Commissione potrà avvalersi del supporto di consulenti esterni e costituire gruppi di lavoro su temi specifici. Il contatto con il Dipartimento delle istituzioni verrà assicurato dalla Sezione degli enti locali.


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