Centro unico temporaneo di Rancate – Servizio di sicurezza

Centro unico temporaneo di Rancate – Servizio di sicurezza

Comunicato stampa del Consiglio di Stato | Il Consiglio di Stato ha approvato una richiesta di credito da 952’300 franchi per garantire – nei mesi fra marzo e ottobre 2017 – il servizio di sicurezza nel Centro unico temporaneo per migranti in procedura di riammissione semplificata di Rancate, che accoglie gli illegali in attesa di essere riammessi in Italia. Il Governo si prepara così a rispondere agli arrivi previsti nei prossimi mesi alla frontiera ticinese, che nei loro volumi – in base alle previsioni della Segreteria di Stato della migrazione – confermano in tendenza le cifre registrate nel 2016.

Il Centro unico temporaneo di Rancate – aperto alla fine di agosto dello scorso anno – accoglie i migranti entrati illegalmente sul suolo elvetico, in attesa della riammissione in Italia secondo la procedura semplificata. Prendendo atto delle stime della Confederazione in merito ai flussi migratori previsti per i prossimi mesi estivi alla frontiera italo-elvetica, lo scorso 3 gennaio il Consiglio di Stato ha pubblicato sul Foglio ufficiale il concorso pubblico per assegnare – a un operatore esterno – il servizio di sicurezza nella struttura. Entro il termine di consegna, fissato per il 6 febbraio 2017, sono state presentate tre offerte che rispondono ai criteri stabiliti dal Governo – in particolare per quanto riguarda l’esperienza della gestione dei migranti in strutture simili, il rispetto del contratto collettivo di lavoro, la solidità organizzativa e la disponibilità di una sede in Ticino, di almeno 50 agenti e di un servizio di picchetto in grado di intervenire con un preavviso massimo di 2 ore.

Tenendo conto del preventivo di spesa contenuto nella candidatura risultata vincitrice, la spesa totale per il servizio di sicurezza nel Centro di Rancate – fra i mesi di agosto 2016 e ottobre 2017 – potrebbe attestarsi a 1,866 milioni di franchi. A questo proposito, il Consiglio di Stato ha avviato una discussione con le autorità federali per ottenere una copertura dei costi pari al 50% del totale: la Confederazione ha infatti a suo tempo finanziato in questa percentuale anche i costi di attivazione della struttura.

Il Consiglio di Stato reputa lungimirante e opportuna la scelta di affidare a un’impresa specializzata i compiti di sorveglianza nel Centro unico temporaneo per migranti di Rancate; in questo modo, è possibile impiegare in maniera più mirata le risorse dello Stato, concentrandole su compiti prioritari come le attività di prevenzione e repressione del crimine. Questa modalità di lavoro permette inoltre di reagire in modo più tempestivo ed efficace in caso di aumento o riduzione delle necessità di sicurezza nel Centro di Rancate.

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