Permessi e controlli: i fatti danno ragione a Norman Gobbi

Permessi e controlli: i fatti danno ragione a Norman Gobbi

Dal Mattino della domenica l Arrestato cittadino italiano con precedenti residente a Stabio. 19 persone arrestate, 70 milioni di euro di evasione fiscale. Questi i numeri dell’operazione che ha portato agli arresti dei membri di un’associazione a delinquere operante a livello internazionale. Nello specifico, le persone indagate mettevano sul mercato della grande distribuzione prodotti elettronici a prezzi stracciati, sfruttando il vantaggio economico derivante dal mancato pagamento delle imposte. Una frode che purtroppo aveva delle ramificazioni pure in Ticino.

Precedenti per evasione e fallimento

Il cittadino italiano residente a Stabio arrestato nell’ambito della frode dispone attualmente di un permesso G per lavoratori frontalieri e, unitamente alla moglie e ai figli, aveva richiesto poco tempo fa un permesso di dimora B. Uella! Ci si allarga! Fortunatamente, grazie alla politica di rafforzamento dei controlli intrapresa da Norman Gobbi, la richiesta relativa al permesso B era ancora al vaglio delle Autorità ticinesi, che attendevano l’estratto del casellario giudiziale dallo Stato italiano. Nell’operazione è poi emerso che il cittadino italiano aveva dei precedenti per evasione e fallimento. Doppio uella!

L’ennesimo episodio che dimostra quanto la misura introdotta a inizio aprile da Norman Gobbi, relativa all’obbligo di presentazione dell’estratto del casellario giudiziale e del certificato dei carichi pendenti per i cittadini stranieri che richiedono il rilascio e il rinnovo dei permessi B e G, sia assolutamente necessaria. Altro che denuncia a Bruxelles (uhhhh, che pagüüüüüüraaaa!); altro che le solite tiritere europeiste pro Accordi internazionali (… e noi ci pieghiamo!) provenienti da Berna e ribadite dai 7 “turisti per caso” a Bellinzona settimana scorsa.

I Ticinesi sono stufi!

I Ticinesi sono stufi; stufi di venire a conoscenza di casi del genere, che mancano di rispetto non solo a loro ma anche a tutte le persone oneste di altri Paesi che vogliono lavorare o dimorare nel nostro Paese. Quando ci sono tanti cittadini che faticano ad arrivare alla fine del mese, a trovare un posto di lavoro, non possiamo infatti permettere che vi siano persone che abusano della nostra ospitalità, che approfittano dell’apertura voluta dai fautori dell’Europa per venire nel nostro Paese a compiere i loro intrallazzi. Ed è proprio per questo che i Ticinesi ritengono la misura introdotta dal nostro Norman più che giustificata!

Vai avanti Norman!

Norman Gobbi deve quindi proseguire sulla strada intrapresa, portando avanti l’importante quanto necessaria misura da lui introdotta, volta a garantire la sicurezza e l’ordine pubblico del nostro Cantone. Una misura che non piace alla Regione Lombardia, che non piace a Berna, che non piace agli europeisti radical-chic, che non piace ai richiedenti un permesso B o G che hanno qualcosa – qualcosa di penalmente rilevante! – da nascondere, ma che è invece sostenuta dal Popolo ticinese Questa è l’unica cosa che conta, questo è il motivo per il quale questa misura deve essere mantenuta!

MDD

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