Norman Gobbi ad alzo zero su Berna

Norman Gobbi ad alzo zero su Berna

Da CDT.CH l Alla giornata degli ambasciatori al Festival di Locarno il direttore delle Istituzioni ha attaccato il Governo federale

LOCARNO – Il sostegno unanime alla richiesta obbligatoria del casellario giudiziale per il rilascio dei permessi B e G, dichiarato negli scorsi giorni dalla deputazione ticinese a Berna, deve aver dato nuova linfa al fautore Norman Gobbi, sino a quel momento confrontatosi con i molteplici attacchi dall’Italia, come pure con lo scarso appoggio delle autorità elvetiche. E proprio in tal … Approfondire

Flüchtlingssituation im Tessin: «Nicht dramatisch, aber kritisch»

Flüchtlingssituation im Tessin: «Nicht dramatisch, aber kritisch»

Da NZZ.CH l Das Tessin erlebte im Juni einen grossen Ansturm von Asylsuchenden. Nun hat sich die Situation leicht entspannt – aber für Regierungspräsident Norman Gobbi ist eine Grenzschliessung nicht vom Tisch.

Peter Jankovsky, Bellinzona

Das Tessin ist eine Art Einfallstor: Die Hälfte aller Flüchtlinge, die 2014 in die Schweiz wollten, kamen in Chiasso an. Heuer war die Situation von Januar bis Ende Mai ähnlich, als insgesamt 3150 Asylsuchende gezählt wurden. Dann spitzte sich die Lage zu: Laut dem Tessiner … Approfondire

Oggi come ieri, la Svizzera ha bisogno di coraggio

Oggi come ieri, la Svizzera ha bisogno di coraggio

Nella mia veste di presidente del Governo e di Presidente dei direttori cantonali degli affari militari ho avuto l’onore ieri di partecipare al 75. anniversario del “Rapporto del Grütli”, tenuto dal Generale Henri Guisan il 25 luglio 1940.
Allora erano momenti di grande disorientamento, poiché la caduta della Francia ai colpi della Blitzkrieg tedesca di un mese prima gettò l’intera Confederazione nella paura di un attacco dell’asse nazifascista. Il discorso di fine giugno 1940 dell’allora Presidente della Confederazione Pilet-Golaz, nei … Approfondire

Il Ticino ha ospitato la conferenza annuale dei capi di Governo della comunità di lavoro Arge Alp

Il Ticino ha ospitato la conferenza annuale dei capi di Governo della comunità di lavoro Arge Alp

Si è svolta oggi a Lugano la Conferenza dei Capi di Governo della Comunità di Lavoro delle Regioni Alpine (Arge Alp) presieduta dal Presidente del Consiglio di Stato del Canton Ticino Norman Gobbi. L’evento ha segnato la conclusione dell’anno presidenziale del Canton Ticino, con il passaggio di consegne al Land Vorarlberg (Austria) per il periodo 2015/2016.

Nel corso della conferenza, i membri delle Regioni della comunità di lavoro di Arge Alp hanno approvato, in particolare, una risoluzione a sostegno della … Approfondire

I singoli Stati fanno i loro interessi

I singoli Stati fanno i loro interessi

Dal Mattino della domenica l L’Unione Europea si sfalda di fronte ai flussi migratori. L’Unione Europea sta dimostrando tutta la sua mancanza di compattezza e solidarietà tra i singoli stati proprio nel momento in cui la crisi dei flussi mi­gratori sta raggiungendo il suo apice. L’Italia, già alle prese con una deva­stante crisi economica che sta ta­gliando le gambe a milioni di persone, viene lasciata completamente sola di fronte agli sbarchi e alle migliaia di persone approdate sulle coste del … Approfondire

“Troppi migranti”

“Troppi migranti”

Norman Gobbi chiede di interrogarsi sulla possibilità di vietare l’accesso ai richiedenti l’asilo. “Dobbiamo porci delle domande di fondo e chiederci se in futuro saremo ancora in grado di gestire un flusso così importante di migranti o se non sarà il caso di rimandarli sui loro passi, affinché aprano una procedura per la richiesta d’asilo in Italia da dove arrivano”. Si esprime così il ministro ticinese Norman Gobbi ai microfoni della RSI, sollecitato sul tema della pressione al confine sud.… Approfondire

Affacciati al cancello di Auschwitz

Affacciati al cancello di Auschwitz

Memoria è conoscere e confrontarsi con un evento che ha segnato indelebilmente e irreversibilmente la storia dell’uomo, e ha ipotecato la natura stessa della sua relazione col proprio simile. Per essere educativa deve essere inserita in un contesto presente per poter trasformare le idee e le immagini in maniera duratura e significativa.

La giornata della memoria ricorre quest’anno in un momento particolare. Se ci fosse stato ancora bisogno di ricordare e risvegliare le coscienze, ci hanno pensato i tristi accadimenti … Approfondire

Combattenti europei in Siria­e Irak: un pericolo per noi

Combattenti europei in Siria­e Irak: un pericolo per noi

Lavorare in profondità per consolidare la nostra sicurezza.

La cronaca mon­diale di questa setti­mana è stata stra­volta dalla brutale strage di Parigi e dagli eventi che so­no seguiti che han­no fatto oltre una ventina di morti. La Francia, quinta potenza mondiale a livello militare-strategico, è stata colpita nel suo cuore. Un fatto che solleva diversi dubbi sulla reale ca­pacità di controllare i cosidetti ‘fo­reign fighters’, ossia europei e stranieri residenti in Europa che si recano per combattere nei territori oggetto … Approfondire

Intelligence, ma la sicurezza totale non esiste

Intelligence, ma la sicurezza totale non esiste

La strage ad opera di due estremisti islamici avvenuta poche ore fa a Parigi risuona ancora nelle nostre orecchie e le immagini della brutalità offuscano ancora il nostro sguardo, spesso disattento, ma in questo caso scosso dalla terribile imprevedibilità dell’accadimento. Un evento che scuote l’Europa, esattamente come lo fece il massacro del 1972 alle Olimpiadi di Monaco di Baviera ad opera di estremisti palestinesi. Massacri molto simili poiché compiuti laddove il conflitto armato e l’attacco terroristico sono realtà sconosciute, laddove … Approfondire

Riconoscenza ai caduti per l’impegno a tutela della libertà e della sicurezza del nostro Paese

Riconoscenza ai caduti per l’impegno a tutela della libertà e della sicurezza del nostro Paese

Il 28 luglio 1914 fu l’inizio formale delle vicende belliche che devastarono l’Europa d’inizio XX secolo; vicende che fanno seguito ai fatti di Sarajevo di circa un mese prima, dove un nazionalista bosniaco assassinò l’erede al trono degli Asburgo Francesco Ferdinando e la sua consorte. I successivi eventi trascinarono il Continente europeo in quella che poi fu chiamata “Prima Guerra mondiale”. 

È l’aspetto dell’essere per la prima volta chiamata “mondiale”, che ci ricorda come il Mondo del 1914 era già … Approfondire