64 Bewilligungen verweigert

64 Bewilligungen verweigert

Da Luzerner Zeitung | Tessin Zum Ärger des Bundesrats verlangt der Kanton Tessin von Ausländern Strafregisterauszüge. Der politische Support wächst.

Italien ist verschnupft, der Bundesrat nicht amüsiert. Trotzdem verlangt das Tessin seit April 2015 Strafregisterauszüge von Ausländern, die im Kanton wohnen oder als Grenzgänger arbeiten wollen. Das bleibt nicht ohne Folgen. Die Zahl der verweigerten Bewilligungen steigt, wie das Sicherheitsdepartement mitteilt. Bis im Januar dieses Jahres haben die Behörden insgesamt 64 Gesuche abgeschmettert. Geprüft wurden bisher 40 703 Gesuche. In … Approfondire

Casellario giudiziale, secondo sì da Berna

Casellario giudiziale, secondo sì da Berna

Da liberatv.ch l Casellario giudiziale per i permessi di residenza e lavoro, PPD e Lega esultano per il voto della Commissione diritti politici del Nazionale: “La misura voluta da Gobbi si è dimostrata efficace e non lede la libera circolazione”. E via Monte Boglia attacca PLR e socialisti: “Per loro in Svizzera devono entrare anche i delinquenti”

La Lega: “Questa misura va estesa a livello nazionale: nel senso che tutti i Cantoni devono avere facoltà di introdurre la richiesta sistematica”Approfondire

Valichi, la Confederazione non paga

Valichi, la Confederazione non paga

Da Ticinonews.ch | Intanto Gobbi replica alle autorità italiane: “La Regio era informata dei test sulle chiusure notturne”

La Confederazione non sborserà un franco. La chiusura notturna dei valichi minori – almeno durante la sua fase di test – sarà interamente a carico del Cantone. Il nodo è stato sciolto negli scorsi giorni, assieme ad un’altra questione finanziaria, questa volta decisamente positiva per il nostro Cantone. Secondo le ultime stime, l’operazione non costerà 200 mila franchi per valico come preventivato … Approfondire

Il casellario cerca ancora sostegno

Il casellario cerca ancora sostegno

Dal Corriere del Ticino | Nuova lettera a Berna: dopo l’appoggio della Commissione degli Stati ora il Governo sollecita il Nazionale Salgono a 64 le decisioni negative – Norman Gobbi: «Abbiamo dimostrato che la misura non è vessatoria»

La richiesta automatica dell’estratto del casellario giudiziale per i cittadini provenienti dall’Unione europea che intendono lavorare o soggiornare in Ticino torna alla ribalta. Il Consiglio di Stato ha scritto mercoledì 18 gennaio alla Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale in vista … Approfondire

Tre giudici: una soluzione che funziona

Tre giudici: una soluzione che funziona

Dal Corriere del Ticino | L’opinione

Il prossimo 12 febbraio ci esprimeremo sulla proposta di un nuovo assetto dell’Ufficio dei giudici dei provvedimenti coercitivi: in poche parole, in futuro è prevista la presenza di tre giudici al posto di quattro. Questo permetterebbe al Cantone, come noto, di risparmiare più di 250 mila franchi all’anno. La domanda che pongono i contrari al provvedimento riguarda la possibilità che – con un magistrato in meno – sia possibile assicurare la stessa qualità del … Approfondire

Casellario giudiziale: il Governo scrive alla Commissione istituzioni politiche del Consiglio nazionale

Comunicato stampa del Consiglio di Stato | Il Consiglio di Stato – analogamente a quanto fatto lo scorso novembre con la Commissione del Consiglio degli Stati – ha inviato ieri una lettera alla Commissione istituzioni politiche del Consiglio nazionale invitandola a confermare il sostegno alle iniziative del Gran Consiglio ticinese a favore della presentazione dell’estratto del casellario giudiziale per i cittadini di Stati dell’Unione europea che intendono soggiornare o lavorare in Svizzera. Il Governo ha inoltre fornito i nuovi dati Approfondire

‘Decisioni di qualità anche con tre giudici e un giurista’

‘Decisioni di qualità anche con tre giudici e un giurista’

Da laRegione | «Un sacrificio sostenibile». E che di sicuro non «banalizza» né «mette in pericolo» l’amministrazione della Giustizia. Parole del capo del Dipartimento istituzioni (Di) Norman Gobbi che difende la riduzione del numero di Giudici dei provvedimenti coercitivi (Gpc) da quattro a tre. Una riduzione che parte da lontano. Da quando nel 2011 è entrato in vigore il Codice di diritto processuale penale svizzero, che ha portato il Gran Consiglio a ‘fondere’ due categorie di magistrati che fino ad … Approfondire

Conferenza federale di tiro 2017

Conferenza federale di tiro 2017

Discorso pronunciato dal Consigliere di Stato Norman Gobbi in occasione della Conferenza federale di tiro 2017

Comandante di corpo Baumgartner,
Divisionario Stoller,
Brigadiere Dattrino,
Consiglieri nazionali,
Autorità politiche,
Ufficiali dell’Esercito svizzero,
Egregi signori,
Gentili signore,

È con grande piacere che partecipo alla Conferenza federale di tiro, che quest’anno ha luogo in Ticino, nell’incantevole cornice del Mendrisiotto. Spero che abbiate avuto modo di apprezzare quanto ha da offrire il nostro territorio, o che abbiate la possibilità di farlo nei prossimi giorni.… Approfondire

Radicalizzazione jihadista e Ticino

Radicalizzazione jihadista e Ticino

Da Il Mattino della domenica | Verso la via dell’estremismo: come evitarlo?

Il terrore ha colpito ancora. È successo prima di Natale, tra le bancarelle di Berlino, e poi ancora a Instanbul, du­rante la notte di Capodanno. Quando ci stavamo preparando ad assaporare a pieno un momento di serenità con i nostri cari e i nostri amici, il terrore è entrato ancora una volta nelle nostre vite. Sotto forma di un camion cata­pultato a tutta velocità tra le bancarelle di … Approfondire

Il caso Corti investe la politica

Il caso Corti investe la politica

Dal Corriere del Ticino | L’infuocata lettera di dimissioni inoltrata dal procuratore pubblico ha scatenato un’ondata di reazioni – Per Michele Foletti il magistrato non va sostituito – Ivo Durisch: «L’atteggiamento della Lega è pericoloso»

Si è scatenata la polemica attorno alle dimissioni del procuratore pubblico Nicola Corti , inoltrate lo scorso 22 dicembre con una lettera infuocata indirizzata all’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio. Il primo politico a essersi espresso sulla vicenda è stato il leghista Michele Foletti , che … Approfondire