Discorso pronunciato in occasione della cerimonia di insediamento del Municipio di Tresa

Discorso pronunciato in occasione della cerimonia di insediamento del Municipio di Tresa

Gentili signore, egregi signori

Ci siamo!
Parte oggi – mi verrebbe voglia di dire “finalmente” – il nuovo Comune di Tresa.
Le cittadine e i cittadini affidano a voi il compito di far crescere questo nuovo progetto, questa nuova realtà istituzionale e territoriale.
In voi vedono le persone adatte per far nascere Tresa. È una grande e bella responsabilità che vi hanno assegnato. Sono sicuro che non deluderete questa aspettativa!  
Il progetto di Tresa è stato fin dall’inizio pensato e costruito sulla complementarietà, dove ogni comune confluito nell’aggregazione ha portato qualcosa di suo e qualcosa di speciale che lo distingue dagli altri. Un mosaico che si compone senza che vi sia un centro “dominante”, ma piuttosto un intero territorio che si arricchisce mutualmente.  
Il primo Municipio del nuovo Comune può esser visto come uno specchio di questa impostazione: sono presenti le diverse sensibilità e tutti i quartieri, senza nessuno che “la fa da padrone”. Anche per questo motivo ogni cittadina e ogni cittadino del nuovo Comune ha un motivo in più per riconoscersi e sentirsi partecipe.  
Nessuno di noi sa oggi prevedere quale sarà lo sviluppo negli anni di questo progetto. Le basi poste sono però solide. Spetterà a voi, quindi al nuovo Esecutivo e al nuovo Consiglio comunale, scrivere le prime pagine di questa storia.  
Non saranno particolari congiunzioni astrali a determinare questo futuro, ma quanto le donne e gli uomini sapranno fare nell’ambito del nuovo Comune sulla scorta di un progetto ben delineato.    
Fatta questa premessa e con un pizzico di umorismo, mi sono così permesso di… scrivere l’oroscopo di Tresa, nato il 18 aprile 2021.  

Fortuna: avere un territorio di pregio, variegato e adatto sia alle attività economiche sia alla residenza. Mutuando un motto d’attualità, il Malcantone è “distante-ma-vicino” alla città; sono infatti pochi i chilometri che lo separano da Lugano. Il traffico è però una costante penalizzante. Lavoratori che non hanno quotidiana esigenza di mobilità verso l’agglomerato, interessati a un contesto di vivibilità sempre più ricercato (spazi, verde, natura accessibile nell’immediata prossimità) potrebbero trovare qui interessanti opportunità di insediamento. Soprattutto se gli allacciamenti alla rete sono di prim’ordine, permettendo quel telelavoro destinato a diventare una modalità sempre più sfruttata.

Denaro: non fa la felicità, però aiuta… Sappiamo che il futuro (su scala comunale, cantonale, nazionale e finanche mondiale) potrebbe non essere facile, ma i cosiddetti “fondamentali” da cui parte il nuovo Comune sono nel complesso una buona base comparativa. Certo, come per tutti sarà necessario adattarsi e tenere alta l’attenzione.

Lavoro: quello che vi aspetta è tanto, ma partite da una situazione buona, anche grazie all’importante lavoro svolto dal gruppo che accompagna il nuovo Comune, di cui i qui presenti ex-sindaci di Croglio, Monteggio e Ponte Tresa fanno parte. Ciò facilita di molto un avvio che di fatto è già lanciato. In questo i segretari comunali, insieme alle intere amministrazioni, sono e saranno un supporto prezioso.  

Amore: è quello che non potrà mancare in tutti voi nell’affrontare quotidianamente le sfide che pone questa nuova creatura. In fondo è propria la passione per questo territorio e per la sua comunità che vi ha spinti fino qui e che vi auguro vi spingerà nel futuro.  

A voi e a Tresa: Auguri!