“Disorientante. Si parla di terza ondata ma si vuole aprire?”

“Disorientante. Si parla di terza ondata ma si vuole aprire?”

Gobbi non è d’accordo con quanto detto da Berna. 
Il Consigliere di Stato è critico. “La terza ondata è stata preannunciata diverse volte, ancora non si vede.
I vaccini funzionano, non condivido questa prudenza.
L’Italia? C’è un problema ma non si controllano le frontiere…”

Per Norman Gobbi, in collegamento alla RSI, quanto detto in conferenza stampa è contradditorio. “Da un lato si parla di una possibile terza ondata e d’altro canto si vogliono fare delle riaperture”.
“La comunicazione di oggi è disorientante. Per noi è difficile prendere posizione come Cantone, su una linea poco lineare e poco comprensibile per il cittadino. Se si enuncia che si rischia una terza ondata non capisco perché dire che si vuole aprire. Poi, si concedono manifestazioni a casa dove si rispettano meno le regole rispetto a fuori?”, si chiede.
“Cosa risponderemo? Non posso dirlo, dovremo anche capire come andranno le prossime giornate in base ai contagi. C’è grande attesa nella popolazione perché la capacità di sopportazione sta arrivando al limite. La terza ondata è stata ancora preannunciata, non per la prima volta, e non si vede. I casi che non ci sono stati nelle case anziani mostrano che i vaccini funzionano. Non condivido molto questa prudenza. D’altro canto si dice che c’è un problema a Sud, in Italia (che per Pasqua sarà tutta rossa, ndr) ma non si controllano le frontiere”.
“Non capisco perché concedere di andare con 20 colleghi al cinema ma non di andare al ristorante in 4 con la mascherina portata sino al tavolo”, prosegue.

Da www.liberatv.ch

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“Berna si dice tutto e il contrario di tutto”
Il presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi ha commentato in modo molto critico le decisioni comunicate oggi dal Consiglio federale

“Quello che fa un po’ strano è che in conferenza stampa si dice tutto e il contrario di tutto”. Il presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi non ha usato vie di mezzo nel commentare i contenuti delle decisioni del Consiglio federale. Intervenendo su Teleticino, Gobbi ha anche definito “schizofrenico” il ragionamento del governo federale. “Da un lato Berset dice che siamo in imminenza di una terza ondata, questo lo diceva già quasi un mese fa e non è arrivata, e a fronte di questa dichiarazione dice aumentiamo la capacità per gli eventi, ammettiamo più gente a casa ma non apriamo i ristoranti, quando ai ristoranti si entra solo con la mascherina e ci si siede in quattro a tavola mentre a casa potremmo essere dentro casa in dieci”.

Parole critiche del consigliere di Stato ticinese che ritiene non comprensibili le scelte bernesi. “Secondo me diventa un po’ difficile da comprendere dal punto di vista della popolazione se già io faccio fatica a capire la linearità del pensiero che ci sta dietro”. Gobbi fa anche degli esempi: “Si permette per esempio di andare al cinema, dove si va in cinquanta e si entra e si esce tutti assieme, mentre non al ristorante, dove si va a gruppetti e non sicuramente alla stessa ora perché non è una mensa. Quindi credo che sia veramente un po’ una comunicazione strana quella di oggi e, come sempre dovremo prendere posizione durante il weekend perché il termine di risposta sarà fissato a lunedì sera”.

https://www.ticinonews.ch/ticino/berna-si-dice-tutto-e-il-contrario-di-tutto-EH3944798

Da www.ticinonews.ch

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Norman Gobbi: «Terza ondata ma si vuole aprire?»
Il presidente del Consiglio di Stato definisce «disorientante» quanto comunicato oggi da Berna

Norman Gobbi non ci sta. E, attraverso i microfoni della RSI, alza la voce. Il presidente del Consiglio di Stato ticinese è piuttosto critico nei confronti del Consiglio federale. «La terza ondata è stata preannunciata diverse volte, ma ancora non si vede» afferma Gobbi. «I vaccini funzionano, non condivido questa prudenza. L’Italia? C’è un problema ma non si controllano le frontiere». Insomma, Gobbi vede più di una contraddizione. «Da un lato si parla di una possibile terza ondata ma, dall’altro, si vogliono fare delle riaperture. La comunicazione di oggi è disorientante. Per noi è difficile prendere posizione come Cantone, su una linea poco lineare e poco comprensibile per il cittadino. Se si enuncia che si rischia una terza ondata non capisco, poi, perché dire che si vuole aprire». E ancora: «Perché si concedono manifestazioni a casa dove si rispettano meno le regole?». A Gobbi viene chiesto cosa risponderà il Consiglio di Stato. «Cosa risponderemo? Non posso dirlo, dovremo anche capire come andranno le prossime giornate in base ai contagi. C’è grande attesa nella popolazione perché la capacità di sopportazione sta arrivando al limite. La terza ondata è stata ancora preannunciata, non per la prima volta, e non si vede. I casi che non ci sono stati nelle case anziani dimostrano che i vaccini funzionano. Non condivido molto questa prudenza. D’altro canto, si dice che c’è un problema a Sud, in Italia, ma non si controllano le frontiere. Non capisco perché concedere di andare con venti colleghi al cinema ma non di andare al ristorante in quattro con la mascherina portata sino al tavolo».

Da www.cdt.ch