Gobbi: “Una scalata impegnativa”

Gobbi: “Una scalata impegnativa”

Da CDT.CH l È stata ufficializzata la candidatura ticinese al Consiglio federale – Attilio Bignasca: “È un treno che non possiamo farci sfuggire” – Battista Ghiggia: “È una corsa di tutti i ticinesi”

Il segreto (di Pulcinella) è stato svelato oggi pomeriggio a Bellinzona: Norman Gobbi correrà per il Consiglio federale. L’UDC svizzero ritiene che ci sia posto anche per un candidato ticinese nella corsa per la posizione al seggio lasciato libero da Eveline Widmer-Schlumpf, un Ticino che ormai da sedici anni non è più rappresentato in Governo. Il presidente UDC ticinese Gabriele Pinoja ha spiegato la genesi della candidatura Gobbi: “La sua candidatura è stata sostenuta da ambienti economici importanti del nostro Cantone. L’abbiamo proposta al nostro ufficio presidenziale e poi alla direttiva dell’UDC Ticino, che con un solo voto contrario e tredici a favore ha ratificato la candidatura, che è ora sul tavolo dell’UDC nazionale. Gobbi ha aderito all’UDC Ticino senza uscire dalla Lega. È un candidato dell’area UDC-Lega che rappresenta, per molti aspetti, il profilo ideale in vista del 9 dicembre prossimo: è conosciuto a Berna, dove ha molti estimatori e molti contatti, parla perfettamente le lingue nazionali ed è un alto graduato del nostro esercito”.

Attilio Bignasca, coordinatore della Lega, dice che questo è un momento storico: “È una candidatura forte quella di Gobbi, contiamo sull’aiuto di tutti per riuscire a far tornare il Ticino in Consiglio federale. È un treno che non possiamo farci sfuggire, se non dovessimo riuscire ad entrare in Governo questa volta potremmo dover aspettare ancora a lungo”.

Roberta Pantani, Consigliera nazionale leghista, ha affermato che quello di una candidatura al Consiglio federale è un treno che in Ticino passa solo ogni 30 anni: “Norman Gobbi è la persona giusta”.

Il neoeletto per l’UDC Marco Chiesa ha pure confermato il suo sostegno incondizionato alla candidatura di Gobbi.

“È una corsa di tutti i ticinesi, non della Lega e dell’UDC” ha aggiunto Battista Ghiggia, candidato al Consiglio degli Stati.

E poi finalmente ecco le attese dichiarazioni di Norman Gobbi davanti ad una folta platea entusiasta: “Sono grato all’UDC per aver pensato a me. Dal 2003 lavoriamo insieme a Berna noi della Lega e l’UDC, quindi a livello nazionale non c’è nessuna divisione”.

“Dopo lunga riflessione – ha aggiunto Gobbi – ho deciso di accettare la proposta di candidarmi all’UDC nazionale per correre. Ma è una scalata impegnativa, a partire dalla candidatura che dovrà essere esaminata inizialmente dalla commissione cerca dell’Unione Democratica di Centro. Sento di essere pronto per questa corsa, dopo vent’anni di politica attiva e l’esperienza come consigliere nazionale a Berna. Vent’anni sono tanti, a pensarci mi vengono i brividi”.

Gobbi ha ricordato di essere un profondo federalista e di voler affrontare la sfida difendendo il principio della sovranità e del federalismo: “Sento grande entusiasmo nel Paese per questa candidatura”.

Ma Gobbi ha ricevuto rassicurazioni da Toni Brunner su un eventuale ticket il 9 dicembre prossimo? “No, non è stato tema di discussione con Brunner: sarà dapprima la commissione cerca e poi il gruppo parlamentare a decidere su un ticket”.

Ma Gobbi di che partito affermerà di essere d’ora in poi? “Da domani sono un candidato dell’UDC al Consiglio federale e un Consigliere di Stato della Lega”.

Quindi si potrebbe d’ora in poi dire che l’UDC da oggi è rappresentato nel Governo ticinese grazie a Gobbi. A rispondere è stato il presidente Pinoja: “Formalmente noi ad aprile non siamo stati eletti quindi no, non siamo in Governo. In ogni caso collaboriamo bene da sempre con Gobbi”.

Le prossime tappe
13 novembre

Le sezioni cantonali dell’UDC hanno tempo fino a venerdì prossimo per presentare le proprie proposte. I possibili candidati vengono passati al setaccio dalla commissione cerca per assicurarsi che non nascondano scheletri nell’armadio (nel 2011 Bruno Zuppiger aveva dovuto ritirarsi in seguito a rivelazioni su scorrettezze fiscali).

20 novembre

Il gruppo UDC alle Camere federali (compresi i due leghisti e l’esponente del Mouvement citoyens genevois) interrogheranno gli aspiranti candidati, selezionandone con ogni probabilità due che diventeranno i candidati ufficiali (è possibile che si tratterà di uno svizzero-tedesco e di un latino).

Dicembre

Durante la prima settimana della sessione estiva gli altri partiti interrogheranno i candidati, decidendo poi la strategia da seguire il 9 dicembre, giorno in cui saranno eletti 7 consiglieri federali (i 6 uscenti che dovrebbero essere confermati e un volto nuovo).

Di Paride Pelli, foto A. Crinari

http://www.cdt.ch/ticino/bellinzona/142617/gobbi-una-scalata-impegnativa

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